
Puc fase 2, togliere il degrado soprattutto a Santa Maria degli Angeli
da Lorenzo Cappezzali
SANTA MARIA DEGLI ANGELI – Guardia alta sul futuro del Puc dopo l’analisi giornalistica realizzata da Assisioggi.it, il giornale on line più diffuso del Comune e dell’hinterland, corredo di comunicazione attiva e professionale tra la collettività, le istituzioni e le realtà stampa della Regione. Il Puc per internauti e residenti in sostanza va rimosso, magari confinandolo in una strategia sociale diversa da quell’attuale per fatto di estetica e funzionalità operativa.
Non importa come, l’importante è togliere il degrado, si osserva tra la popolazione. L’ossatura dei magazzini dell’ex fornace Briziarelli rimane la nota “dolens” dell’intero pacchetto Puc angelano. Il disegno offerto dalle autorità municipali è lungo di molti anni legandosi peraltro alle tradizionali archeologie industriali Nervi Morandi di Assisi, unico collegio civico esempio di queste opere d’arte e di architettura, vedasi il complesso Lyrick. S.M.Angeli puo’ considerarsi sulla stessa lunghezza d’onda ideale del colle capoluogo.
Nel tempo ci sono stati interventi critici di autorevoli esponenti del mondo della cultura e dell’arte sul Puc come ci pare di ricordare la presentazione di una interpellanza dell’allora consigliere di minoranza Pd, Simone Pettirossi, oggi assessore alla comunicazione e al digitale della giunta Proietti. Non rimane che attendere come si dice in gergo ma i mesi trascorsi sono un dato inoppugnabile, che necessita di un giro di vite alternativo. Staremo a vedere anche se la matassa non sarà facile a dipanarsi!.
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