
Temi e nomi politici in vista delle elezioni del 4 marzo
Da Lorenzo Capezzali
ASSISI – La politica nazionale per le prossime elezioni del 4 marzo si fa sentire anche ad Assisi e tra incontri e proposizioni elettorali di questo o quel partito qualcosa si sta muovendo anche se non proprio a livello pieno per i colori comunali guardando la capitale. E’ di queste ore l’ufficializzazione della candidatura di Moreno Fortini tra le fila del centro destra con Fratelli d’Italia collegio senatoriale. Poi altri nomi non ci sarebbero dalla città a meno di sorprese dell’ultimo momento. Competitor in massa da Assisi dunque nulla anche se molti cittadini in queste settimane di comunicazioni si sarebbero aspettati altri nomi concorrenziali per Roma. La città secondo i piu’ meriterebbe una rappresentanza diretta nel parlamento italiano comunque ma questo passa il convento e quindi tutto va avanti lo stesso tra annunci, arrivi di big per la campagna elettorale in corso.
Non mancano incontri di candidati da Perugia e da altri centri vecchi e nuovi regionali. Insomma l’elettorato di Assisi si appresta a vivere giorni d’impegni politici e di ascolto oltre che di valutazione in un momento delicato socio-economico, della politica del traffico e di quanto l’amministrazione sta predisponendo nella soluzione delle varie problematiche territoriali. In piedi c’è anche la programmazione turistica per la stagione 2018 che dovrebbe essere piu’ rasserenante per le attività e ricettività alberghiere. Un quadro d’insieme d’auspicarsi buono!.
Intanto è stato insediato il MIBACT il comitato nazionale per le celebrazioni del centenario dell’elaborazione degli “Elementi di una esperienza religiosa “ di Aldo Capitini. Il Ministero ha accolto molto positivamente il progetto presentato da Università per Stranieri di Perugia, Comune di Assisi e Comune di Perugia, di istituire un comitato che celebrasse non la persona di Aldo Capitini, ma il centenario dell’elaborazione della sua prima opera letteraria, “Elementi di un’esperienza religiosa” dove egli esprimeva, una visione del mondo radicalmente diversa dalla cultura del tempo e profeticamente diversa anche alla cultura odierna. Il libro, di cui il manoscritto vide la luce nel 1918, fu in realtà pubblicato solamente nel 1937 su interessamento di Benedetto Croce, sfuggendo alla censura fascista che lo aveva considerato non pericoloso.
“Partendo da una persuasione liberamente religiosa, né cattolica né cristiana – spiega il consigliere comunale del Comune di Assisi Carlo Migliosi – Capitini affermava i valori della nonviolenza, della non menzogna, della responsabilità, del “farsi centro” in un momento storico che vedeva il trionfo della violenza e dell’assenza di scrupoli. Gli Elementi, prima opera filosofica di Capitini, sono il punto di partenza ideale per studiare la complessa filosofia di uno dei teorici più rigorosi e profondi della nonviolenza”.
Questo è quello che si merita Assisi….moreno fortini a parte….il resto è il nulla…questo esprime politicamente il nostro territorio…non contiamo nulla perché esprimiamo il nulla…perché siamo divisi in fazioni ed invece di aiutare il candidato del luogo a farcela con la consapevolezza che almeno avremmo un referente a Roma preferiamo correre per il candidato di turno che viene da Perugia….da Foligno….dalla Valnerina ( chiara l’allusione)…..poi non ci lamentiamo se per il nostro territorio rimangono sempre le briciole….votiamo per una volta un candidato di casa nostra…..anche perché fa politica da una vita…ha fatto la trafila partendo dal basso..consigliere…..assessore….avrebbe quindi anche esperienza amministrativa notevole….meditate gente meditate.FORZA MORENO !!!!!