Ecco come vedrebbe Claudio Carli l’Assisi di oggi, anche questa è cultura

Vorrei andare a piedi dal fornaio a comprare il pane appena uscito dal forno

Ecco come vedrebbe Claudio Carli l'Assisi di oggi, anche questa è cultura

Ecco come vedrebbe Claudio Carli l’Assisi di oggi, anche questa è cultura

da Claudio Carli
Qualcuno ha scritto a conclusione di Universo Assisi: “questa è la città che vogliamo”. Per carità, ognuno ha i suoi punti di vista. Personalmente vorrei una città “normale”, dove i grandi eventi sono l’ultima cosa a cui pensare. Vorrei semplicemente fare a meno della macchina per andare a Bastia Umbra a comprare qualche vite e una lampadina. Vorrei andare a piedi dal fornaio a comprare il pane appena uscito dal forno. Vorrei vedere degli studenti Universitari che vivono e studiano in Assisi e che affollano i bar nei mesi invernali. Vorrei che ci fosse un luogo di ritrovo, un circolo diciamo, tipo Arci che fosse sempre aperto per accogliere giovani e meno giovani.

Mi piacerebbe anche che ci fosse un cinema per passarci qualche serata d’inverno. Mi piacerebbe che gli artigiani riaprissero le loro botteghe e mostrassero il loro lavoro fatto con maestria. Vorrei anche che certe pitture murali delle edicole o su qualche antico edificio fossero restaurate e conservate nel migliore dei modi e che la rocca maggiore, una delle quattro rocche albornoziane, ospitasse un bel museo come quello di Gualdo Tadino o di Spoleto. E mi piacerebbe che d’estate, come quando l’amico Carlo Ronci era Direttore dell’Azienda Autonoma del Turismo, si organizzasse qualche bel concerto nel Parco Regina Margherita, al Pincio insomma.

Sarei proprio felice se il Comune facesse in modo di calmierare i prezzi delle case nel centro storico affinché le giovani coppie e non solo tornassero a vivere tra queste “quattro mura”. E non mi dispiacerebbe affatto se si aprisse una scuola per il restauro o per l’artigianato o di quelle scuole moderne che trattano di computer e di altre cose simili. E perché no, non sarebbe male neanche che la scuola di musica medievale Adolfo Broegg, ospitata dal comune di Spello trovasse una sede in Assisi…

Cari amici e concittadini, anche questa è CULTURA.

3 Commenti

  1. Piacerebbe anche a me
    Assisi una città di esempio per l’Italia che sta’ perdendo i suoi valori.
    investire nella cultura mantenendo la tradizione dell’ artigianato, dell’ agricoltura, del patrimonio artistico, del turismo, dare possibilità ai giovani di crescere nell’istruzione e nel lavoro per poi diventare eccellenze nel mondo. Questo è benessere per la nostra vita e per la vita di tutti quelli che potranno godere e apprezzare il nostro Bel paese.

  2. Caro “Carletto”,
    Pur condividendo parola per parola, lettera per lettera, di tutto ciò che hai scritto, purtroppo quell’Assisi che vorresti tu, e che vorrei anche io, e certamente molti altri, ahimè quella idea di città è un ricordo del secolo scorso….Sarà sempre peggio……
    Sic transit gloria mundi.
    G.A.

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