
The Man – The Passion of the Chris al Lyrick
Dopo “Jesus Christ Superstar”, il musical che a 30 anni di distanza dal suo esordio è ancora sulla scena, e “Passion”, il film girato a Matera da Mel Gibson, arriva la nuova rappresentazione danzata della vita di Cristo firmata da RBR Dance Company con la prestigiosa collaborazione della Camerata Musicale Barese.Il balletto, andato già in scena con successo al Teatro Petruzzelli di Bari lo scorso Aprile, s’inserisce nel filone tematico della Crocifissione, all’interno di una tradizione di settore tipicamente americana che, nell’allestimento italiano, aggiunge contenuti emozionali e suggestioni caratteristiche dell’arte coreutica italiana.
The Man – The Passion of the Chris sarà al Lyrick giovedì 31 marzo alle ore 21.15. Ispirato alla Settimana Santa con l’ideazione e la regia di Cristiano Fagioli, l’allestimento si arricchisce delle coreografie dello stesso Fagioli, di Cristina Ledri della Camerata e della voce recitante di Paolo Valerio, attore e direttore artistico del Teatro Nuovo di Verona.
Sulle musiche di Debney, Jablonsky, Armstrong, Todesco, Takkenberg, Gabriel, i danzatori illusionisti della danza di RBR rendono il dramma della passione con estrema intensità, con momenti tanto spettacolari quanto delicati, accentuati da un uso perfetto delle luci insieme ad un sublime ritmo scenico.
THE MAN spettacolo sospirato carico di valori, la prima rappresentazione di RBR è stato un passo a due di Cristiano Fagioli e Cristina Ledri sulla Pietà di Michelangelo, da li è nato tutto, le varie esperienze, la compagnia. Produrre THE MAN dopo tutti questi anni è stato molto significativo, emozionante, dove sono arrivati, come sono cresciuti, cosa hanno raccolto.
Ispirato all’omonimo film di Mel Gibson, una parte sottolinea l’aspetto umano di Cristo nella sua sofferenza, dall’altra da spazio in punta dei piedi a Maria, donna, madre, il suo dolore contenuto per dare forza al figlio.
Le infinite emozioni dell’amore materno, non a caso è nato in concomitanza con la nascita della figlia di Cristina Ledri, Maria, questo ha cambiato radicalmente il suo essere, le coreografie scorrevano fluide nella mente, una dopo l’altra, come un fiume in piena, come se questa maternità le avesse regalato un’ispirazione speciale, continua.
Aiutata da un’impotente colonna sonora, infatti le musiche sono gran parte originali del Film, con alcuni inediti del compositore Diego Todesco, il cuore, l’anima strabordante di mille sensazioni, tramutava in lacrime ed eccitazione ogni suo pensiero coreografico, questo le faceva pensare che forse era sulla strada giusta. Tutto era chiaro come il sole, la musica andava e come un film tutto si imprimeva nella sua testa, a volte le emozioni erano così forti da impedirle di continuare.
THE MAN uno spettacolo così voluto tanto da essere sempre ossessivamente dentro di lei, in ogni momento della giornata, un’amore quasi maniacale, energia pura che scorreva nelle vene.
Come nel film lo spettacolo inizia nell’orto degli ulivi, una vegetazione vibrante, viva, oscura che annuncia un dolore imminente, dando spazio ad alcune scene in particolare come all’acqua, l’immagine del sangue, la corona di spine che diventa un rovo che intrappola Gesù e il cuore di Maria.
Il tutto è accompagnato dalla voce intensa, fuori campo di Paolo Valerio che leva e sottolinea il pensiero di Gesù, incorniciato dalle proiezioni intense e futuristiche di Gianluca Giangi Magnoni.
Cristiano Fagioli che ha curato la regia, ha saputo dare vita alle scene salienti, toccanti, con intuitiva genialità,per esempio la Flagellazione, di grande forza ed enfasi, punta su un assolo di impatto emotivo, la Crocifissione, una struttura di quattro metri che rotea sul palco, la Resurrezzione.
Il lavoro di Cristina Ledri, era proiettato sul dettaglio della coreografia e sui costumi <<…Da credenti THE MAN è uno spettacolo che ci ha dato e sta dando grandi soddisfazioni, del resto siamo nati con la Passione e con Passione abbiamo continuato e creduto nel nostro lavoro, cercando di infondere un messaggio di speranza senza sosta, ancora e ancora…>>
Il risultato finale è la perfetta conciliazione dell’arte del balletto con il senso religioso e mistico del dramma dalla Crocifissione e morte di Cristo. “The Man” si rivela così il cuore pulsante della vita di Gesù, non soltanto come passione, sofferenza, immensità del dolore, ma come amore infinito per l’uomo, redenzione, speranza nel credo e nel futuro dell’umanità.
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