
Dopo una frase di Guarducci su Twitter, si scatena l’inferno
da Francesca Vignoli
@sinistra
ASSISI – Come fa Eugenio Guarducci a fare l’assessore alla cultura della città di Assisi? Cultura deriva dal latino colĕre «coltivare». Per quello che si è visto in questi giorni su facebook (nel gruppo Sei di Assisi se…) e su twitter, l’unica cosa che sa coltivare il signor Guarducci (e con lui molti dei suoi commentatori compulsivi di facebook) è la maleducazione.
Possono la volgarità, il cattivo gusto e tutte le altre cose che Guarducci sembra saper “coltivare” andare d’accordo con la “cultura”? Io (ma non penso di essere la sola…) non lo credo.
Soprattutto non possono andare d’accordo con un ruolo istituzionale come il suo. Un assessore non dovrebbe mai permettersi di scrivere frasi e commenti di questo genere su nessuno dei suoi amministrati. A maggior ragione se è un’amministratore della città che, parole della sindaca Stefania Proietti, “è un faro per le donne e gli uomini di ogni parte del mondo”.
Speriamo che, in questo caso, non lo sia proprio! Perché se Guarducci dovesse diventare un “faro per gli uomini di ogni parte del mondo” allora staremmo proprio freschi: un maschilista che usa la frase «così duro credo che non lo abbia mai visto da vicino…» in un tweet per offendere una donna (solo perché lei non condivide il guarducci-pensiero)!
Ma da che mondo viene il signor Guarducci? Che gente ha frequentato per sviluppare questa sua sconfinata finezza? Non so immaginarlo.
So solo che qualche giorno fa aveva twittato “causa UniversoAssisi la mia poltrona di assessore cultura e turismo città di Assisi inizia a vacillare”. Mai parole furono più ricche di anticipazione. Visti gli ultimi exploit, credo che quella delle dimissioni sia l’unica vera strada che Guarducci debba percorrere. Buon viaggio.
Sopralluogo al Mortaro, Angela Seracchioli, io l’ho fatto e il Comune?
“Non c’è nulla di nobile nell’essere superiore a qualcun altro. La vera nobiltà sta nell’essere superiore a quello che eri ieri” (cit).
Se consideriamo il messaggio rivolto a febbraio contro l’IGV via Twitter (“Avete rotto le palle!), possiamo ritenerci soddisfatti dei nobili progressi di questo Assessore… O tempora, o mores!!!
Assessore Guarducci si vergogni! Le sue battute oscene e sessiste offendono le donne e la CULTURA. Mi meraviglio che la sindaca e le assessore tacciano. Certo che da questa giunta ci si aspettava molto…e invece…..Comunque per protesta non seguirò alcun appuntamento proposto da Universo Assisi. Mi spiace molto per il direttore artistico Joseph Grima, persona che stimo, che si è trovato a lavorare probabilmente con persone approssimative (vedi permessi) e con chi pensa di essere spiritoso facendo battute da osteria dimenticandosi del ruolo che ricopre.
L’assessore alla cultura (di quale cultura stiamo parlando?) del Comune di Assisi, ha commentato con una frase vergognosa e sessista, una foto di una cittadina che non condivide le sue scelte politiche. Questo comportamento offende la dignità di tante donne che sono costrette a subire, a volte anche con conseguenze estreme, la cultura maschilista, violenta e sessista. Non posso accettare come donna che un uomo simile possa rappresentare la Città di Assisi. Trovo altresì vergognoso il silenzio della Sindaca, dell’Assessora alle Pari Opportunità, e di tutte le altre donne, presenti all’interno della maggioranza, che sostengono questa Amministrazione. Sarebbe loro dovere ristabilire un minimo di dignità a questa amministrazione intervenendo pubblicamente, condannando questo comportamento.
D’accordo che la frase è stata pesante ma si tratta di una semplice battuta che non dovrebbe essere considerata cosi drammatica. Piuttosto chiederei alla signora il significato della sua foto all’interno di un fallo di pietra, un gesto che mi sembra più inquietante della battuta che ha suscitato….