Dormiva al pronto soccorso, daspo urbano per mendicante violento | Video

Dormiva al pronto soccorso, daspo urbano per mendicante violento

Dormiva al pronto soccorso, daspo urbano per mendicante violento

Daspo per un mendicante, 44enne, di origine moldava, senza fissa dimora, con diversi precedenti di polizia per maltrattamenti in famiglia, minaccia, inosservanza dei provvedimenti dell’Autorità, ingresso e soggiorno illegale, violenza privata.

L’uomo, già più volte sanzionato per la violazione dell’Ordinanza Sindacale che fa divieto di mendicare a 500 metri di distanza dai luoghi di culto, che gli sono valse multe per un totale di 2.250 euro, veniva anche più volte fermato per aver esercitato il commercio su area pubblica senza la prescritta autorizzazione, portandosi a casa sanzioni per 55.000 euro.

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L’uomo inoltre veniva sorpreso dagli agenti della locale Polizia Municipale a dormire nella sala d’attesa del Pronto Soccorso del locale nosocomio, senza che lo stesso avesse esigenze di carattere sanitario e pochi giorni dopo, una seconda volta, presso la sala CUP, tenendo così una condotta che limitava la libera accessibilità e fruizione in uno dei luoghi indicati dal Regolamento di Polizia Urbana del Comune di Assisi.

In entrambe le occasioni l’uomo veniva sanzionato per lo stazionamento abusivo ed emesso nei suoi confronti l’ordine di allontanamento previsto.

Vista la reiterazione delle condotte e i profili di rischio per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, il Questore emetteva a suo carico il provvedimento che fa divieto per un periodo di 6 mesi, salvo urgenti e dimostrabili esigenze mediche, di accedere all’area dell’Ospedale di Assisi.
(Fonte Polizia di Stato)

3 Commenti

  1. Queste sono le situazioni ” penose” ed umanitarie in cui chi predica l’accoglienza..la tolleranza…il perdono…dovrebbe intervenire e prendersi cura di queste anime smarrite e bisognose. Le prediche non bastano cari signori. Date voi x primi il buon esempio. Siete li x questo. Avete fatto una scelta di vita per fare questo. FATELO!!! Altrimenti si chiama ipocrisia. Assisi Città dell’accoglienza. Per tutti o solo per i turisti?

  2. Da poco su tutti i social e stampa locale faceva figura di se una foto dove l’ex presidente regionale Catiuscia Marini e padre Enzo Fortunato con un sorriso smagliante dichiaravano a loro propensione verso i meno fortunati con un cartello al collo dove era scritto a chiare lettere “L’ACCOGLIENZA E LA NOSTRA VITA”. Chissà a chi era rivolto!

  3. Già…ma uno non si degna di rispondere.. mai…l’altra in questo momento ha qualche problemino con la giustizia.

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