Violentata dal papà all’età di 12 anni, arrestato cinquantenne di Assisi

Violenta figlia di 12 anni, il padre resta in carcere a Capanne

Violentata dal papà all’età di 12 anni, arrestato cinquantenne di Assisi PERUGIA – E’ stato arrestato per aver violentato la figlia di appena 12 anni. Gli abusi commessi dall’uomo sarebbero avvenuti nell’aprile scorso e a denunciare i fatti è stata la ex moglie dell’uomo. E’ quanto riporta la Nazione Umbria di Oggi in un articolo di Erica Pontini.

L’accusa di abusi sessuali su minore è stata mossa nei confronti di un cinquantenne di Assisi, bloccato in esecuzione di un’ordinanza cautelare in carcere emessa dal giudice per le indagini preliminari del tribunale di Perugia, Piercarlo Frabotta, su richiesta del pm Annamaria Greco, dopo un’indagine-lampo svolta dai carabinieri della compagnia di Assisi.‘

Le parole del padre hanno il sapore di una squallida giustificazione davanti all’innocenza di una bambina: «Te lo faccio, così ti puoi difendere da chi ti vuole violentare».

Le violenze – riporta la Nazione – sarebbero avvenute nel corso dei pomeriggi che il genitore trascorreva con la figlia. I coniugi si erano separati, ma non ci sarebbero stati motivi di dissidio precedenti.

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A raccontare gli abusi commessi da papà è stata la bambina, una volta rientrata a casa dalla mamma. La donna aveva avuto la prontezza di videoregistrare il racconto della bimba e di portarlo ai carabinieri.

Gli accertamenti medici: Un accertamento medico avrebbe successivamente riscontrato traumi compatibili con il racconto della piccola. E la stessa bimba è stata sentita nel corso di un’audizione protetta con pm e psicoterapeuta infantile.

Subito dopo la denuncia della madre e l’avvio dell’indagine è stata chiesta e emessa la misura cautelare. L’indagato si trova ora nel carcere di Capanne e stamattina dovrà sottoporsi all’interrogatorio di garanzia davanti al giudice. E’ difeso dall’avvocato Massimiliano Manna.

Dall’indagine è emerso un altro particolare inquietante – scrive la Nazione – in passato l’uomo avrebbe messo nella felpa della figlia della convivente, anche lei minorenne, un fallo di gomma. Circostanza anomala ma che probabilmente lì per lì non aveva suscitato enormi preoccupazioni.

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