Fabrizio Leggio, M5s Assisi, non accetterei mai incarico di assessore

Se dovesse esplodere anche il "caso" Rota - afferma Leggio - potrebbe vacillare tutta la maggioranza

Fabrizio Leggio, M5s Assisi, non accetterei mai incarico di assessore
Fabrizio Leggio

Fabrizio Leggio, M5s Assisi, non accetterei mai incarico di assessore

Del Direttore, Marcello Migliosi
ASSISI – «Non accetterei mai una proposta del genere, nel caso la avanzassero, anche perché se avessi voluto stare in questa maggioranza avrei riposto positivamente all’appello che il sindaco Proietti fece all’inizio del suo mandato alle forze della città». Sono le parole del consigliere Pentastellato, Fabrizio Leggio, all’indomani del “chiacchiericcio” seguito ad una ipotesi 5Stelle nella giunta di Assisi a seguito delle dimissioni di Eugenio Guarducci.

«Abbiamo scelto di stare all’opposizione – aggiunge – e all’opposizione resteremo. Adesso poi, in questo contesto, di “casino” dove, chiunque arriverà in questo ruolo avrà delle belle gatte da pelare e saranno più critiche che complimenti». Secondo Leggio il quadro, ora, si presenta “tetro” perché Proietti non troverà facilmente qualcuno che possa accettare: “So di alcuni che sono stati contattati e che rifiutano cortesemente l’offerta”.

Su tutto questo incombe anche l’incognita – e neanche tanto tale – di Italo Rota (l’altro assessore in bilico) – contro il quale, per altro, le opposizioni starebbero lavorando ad una “mozione di sfiducia”, anche se, val bene ricordarlo che nel caso specifico dovrebbe essere il sindaco a muoversi (nei suoi poteri) e non il Consesso.

«Se dovesse esplodere anche il “caso” Rota – afferma Leggio – potrebbe vacillare tutta la maggioranza. Tenendo conto anche delle pressioni interne di marca Pd. Io “sto alla finestra e guardo il teatrino”, anche se è un amaro sorridere perché sullo sfondo c’è la mia città, c’è la città di Assisi. Guarducci ci ha appena lasciato con una nuova tassa che raccatta oltre un milione di euro dal comparto turistico e adesso il comparto si aspetta che questo milione di euro sia speso in maniera costruttiva e intelligente».

Leggio non “lesina” critiche e punta sulla “vacatio di ruolo” non sapendo chi sta lavorando per evitare tutti i ritardi che proprio l’assenza dell’assessore al turismo può comportare.

Il timore è, quindi, che questi soldi possano essere “sprecati”. «Non è stato molto serio – dice -, da parte di Guarducci, andarsene a ridosso della partenza della stagione.  Siamo a fine marzo e Universo Assisi dovrebbe già essere messo in campo, comunicazione nazionale, promozione, individuazione delle agenzie adeguate. Di fatto – addita – nessuno ci sta lavorando, tutto è fermo, e rischiamo, per la seconda volta consecutiva, di spendere tanti soldi per un evento che ha delle potenzialità, senza che il mondo sappia che Universo Assisi esiste e con il rischio che in Città non arrivi nessuno».

Far sapere al mondo che ad Assisi, oltre a tutto quello che c’è già, c’è anche una manifestazione che si chiama Universo Assisi. «Se non spendi sulla comunicazione – aggiunge – puoi allestire tutti gli eventi che vuoi, ma non funzioneranno. Tra_Me ad Assisi – rileva – è stato un flop clamoroso, non certo perché non è stato un bell’evento, anzi tutt’altro, è andato male perché, al di fuori del centro storico di Assisi, nessuno ne sapeva niente».

Una manifestazione del genere – il cartellone era davvero di tutto rispetto – deve avere una promozione degna dell’evento e deve partire mesi prima, stessa cosa, quindi, vale per Universo Assisi che, ora, è un po’ un grande veliero cui non sono ancora state issate le vele. «Il 50 per ceno del budget – spiega Leggio – va speso in comunicazione. Certi eventi non possono essere gestiti come si gestirebbe la “sagra del lupino”».

E’ chiaro – e chi sa dargli torto – che Leggio propende moltissimo, anche per il settore da cui proviene, per investire in cultura e, di conseguenza nel turismo. «Si deve fare i modo professionale – fa notare – come accade nei grandi circuiti nazionali, con la programmazione e comunicazione gestita da fior di professionisti. Non può bastare mandare due comunicati stampa, magari pubblicati solo dalle pagine locali, per poter compensare un bug del genere. Adesso Guarducci lascia un bilancio da spendere in mano a nessuno e si fermerà un po’ tutto. Chi dovrà entrare ora troverà già tutto programmato e si troverà senza autonomia di movimento. Chi ci va a mettere la faccia in un ruolo del genere».

Traballa la Giunta Proietti? Secondo Leggio no perché il Pd sa bene che, se si tornasse al voto oggi sarebbero destinati a scomparire. «Saranno disposti a tutto – dice – pur di arrivare alla fine dei cinque anni. Anche se ci dovessimo trovare di fronte alle dimissioni di Rota, farebbero di tutto per tenere banco fino all’ultimo. I socialisti, che esprimono Luigi Bastianini, non possono ambire alla poltrona perché dietro del rivotortese c’è una figura un po’ scomoda per la Giunta che è Paolo Brufani. Torreggiano e che ha qualche cosa “da dire” all’esecutivo di Stefania Proietti.

Bastianini che però dice: “Non è detto che sia io a dover entrare no? Potrebbe essere un esterno di area?”. Sì una possibilità vera e reale, ma resta il fatto che quella lasciata da Guarducci è una poltrona scomoda, anzi no “scomodissima”. Della serie, chi avrà il coraggio di sedercisi?

Fabrizio Leggio dirige poi i suoi strali verso la sindaca: “Sta chiusa dentro al Palazzo circondata da chi le dà sempre ragione e ha una percezione del livello di consenso sul suo ruolo di sindaco, completamente alterata. Non si rende conto che, invece, ha montato già un livello di contrasto alla sua azione impressionante”.

 

 

 

1 Commento

  1. Ma Stefania Proietti lanciata in politica non la dobbiamo principalmente al Movimento 5 stelle, che la voleva come candidato sindaco?
    Francesca Vignoli

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