
(assisioggi.it) ASSISI – “Per tutti, anche per la nostra societa’ che da’ segni di stanchezza, se vogliamo salvarci dal naufragio, e’ necessario seguire la via della poverta’, che non e’ la miseria, questa e’ da combattere, ma e’ il saper condividere, l’essere piu’ solidali con chi e’ bisognoso, il fidarci piu’ di Dio e meno delle nostre forze umane”, ha osservato lo stesso Pontefice nel testo del discorso, non pronunciato ma dato per letto. “Anche in questa regione – gli ha fatto eco il presidente dei vescovi dell’Umbria e vicepresidente della Cei,monsignor Gualtiero Bassetti – i problemi non mancano: mi riferisco alla precarieta’ di vita di tante famiglie, che abbiamo cercato di alleviare con un fondo di solidarieta’ promosso da tutte le Diocesi umbre; penso al malessere che serpeggia nel mondo giovanile e tra i molti immigrati: un giovane senza lavoro e’ una persona senza prospettive, senza speranza e ‘senza dignita”! Penso infine all’invecchiamento progressivo della nostra popolazione.
Non e’ mai mancata, pero’, e non manca la fiducia in Dio, Padre provvido e misericordioso, che ci avvolge della sua tenerezza”. Successivamente, nella messa nel piazzale della Basilica Inferiore, lo stesso monsignor Bassetti ha presentato a Papa Francesco l’olio della lampada votiva a San Francesco, patrono d’Italia, offerto quest’anno dall’Umbria. Nell’occasione, la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, ha ricordato che “San Francesco e la famiglia francescana che da lui ebbe origine hanno avuto in Umbria un territorio di elezione tanto da rendere quasi inscindibile Umbria e Francescanesimo”.
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