
Piccolo Teatro Instabili Laboratori al Bosco di San Francesco e allo Stadio
Ci siamo salutati la sera di mercoledì 4 marzo. Spaesati. Non potevamo immaginare che ci saremmo continuati a vedere solo dietro uno schermo per più di tre mesi. Qualche incontro su “Zoom”, tanti messaggi sulle chat di gruppo, alcuni bellissimi “compiti” dati dai docenti e svolti in maniera sorprendente dagli Allievi e la promessa, la voglia, la determinazione di rivedersi appena possibile, nella migliore condizione possibile
di Fulvia Angeletti
E’ andata così con i quasi 40 Allievi del Laboratorio di Recitazione per adulti a cura di Samuele Chiovoloni e Caterina Fiocchetti del Piccolo Teatro degli Instabili. Più o meno lo stesso è stato con gli oltre 20 bambini del Laboratorio di Teatro condotto da Giulia Zeetti (conAyumiMakita) e quello per gli Adolescenti a cura di Massimiliano Burini e Giuseppe Albert Montalto.
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La seconda metà di giugno e i primi di luglio ci ritroveremo quindi con i gruppi di Allievi dei Laboratori già costituiti a gennaio, a fare una nuova esperienza: gli adulti nell’immenso Stadio degli Ulivi e i bambini e gli adolescenti nell’incantevole Bosco di San Francesco (FAI).
Due luoghi stupendi, immersi nel verde, nei quali abbiamo già realizzato opere teatrali importanti (come “PPP- VITA ATTRAVERSO”) e che, in questo momento più che mai, sono ideali per lavorare bene e in sicurezza.
Tutti gli slogan vertono sul “ripartiamo”. Ma l’idea che questa sia stata un’interruzione del mondo com’era e che ora ritorneremo come prima non corrisponde al vero. Il Piccolo Teatro degli Instabili, in collaborazione con i docenti e grazie alla disponibilità degli spazi, fa un regalo vero e proprio.
Nel momento in cui lo spettacolo dal vivo è fermo, le connessioni umane che l’Arte e il Teatro generano devono sopravvivere e questo è possibile non “riprendendo” i Laboratori sospesi, ma dedicando delle giornate di lavoro alla nostra connessione umana che diventa anche una potenzialità urbana e civile: un dono fatto alla comunità a cui apparteniamo e a cui teniamo.
Un ringraziamento particolare va al Comune di Assisi, al Presidente di “Young Boys Assisi Subasio” e alla Direttrice del Bosco di San Francesco e ai docenti dei Laboratori del Piccolo Teatro degli Instabili, che con la loro disponibilità e con l’amore per il lavoro che svolgono lasciano un segno importante nella storia del teatro che gestisco e nella città in cui vivo e lavoro.
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