
2 aprile, è la Giornata mondiale della consapevolezza dell’autismo
da Claudia Maria Travicelli (Capogruppo Democratici e Popolari per Assisi)
Il 2 Aprile si celebra la Giornata mondiale della consapevolezza dell’autismo, noi vogliamo contribuire a migliorare la qualità della vita delle persone affette da autismo, in modo che possano condurre un’esistenza soddisfacente.
L’autismo è una forma particolare di disabilità che,per la sua particolarità,è totalmente diversa dalle altre.Poche e carenti sono le conoscenze di questa delicata patologia,le istituzioni a molti livelli ancor oggi si stanno impegnando troppo poco.Bensì, lo scopo di questa giornata sia quello di sensibilizzare e contribuire il miglioramento della qualità della vita di tutte quelle persone affette da autismo,il lavoro da fare è ancora più complesso e non basta certamente una sola giornata per dar loro modo di poter condurre una vita normale.
È bene ricordare che tale patologia anche in Italia e nelle nostre città è in netta crescita,i dati sono chiari,tale patologia colpisce un bambino su cinquanta.Oggi più che mai,si deve poter promuovere la ricerca e migliorare tutti i servizi, contrastare la discriminazione e quell’isolamento di cui sono spesso vittime le persone autistiche e i loro famigliari.
Il Censis che da anni si occupa di ricerche,ci informa che l’Italia è tra i paesi europei che destina meno risorse per la protezione sociale dei portatori di handicap.Questo,impedisce di fatto le pari opportunità educative e professionali anche per le persone affette da tale patologia.Si stima che l’80% degli adulti autistici siano disoccupati,pur avendo un grande potenziale da poter spendere anche nel campo lavorativo,basterebbe offrire loro un adeguato sostegno per l’inserimento lavorativo e dire basta a tutte le discriminazioni.
Oggi 2 Aprile in tutto il mondo si organizzano incontri, eventi,mostre e convegni per cercare di sensibilizzare tutti sull’autismo,si aderisce alla campagna mondiale “Light it up blue”,che prevede di illuminare di blu i principali edifici delle città di tutto il mondo, ma ciò mi dispiace dirlo non basta. Si necessita di grandi attenzioni e di veri capitoli di spesa per la ricerca, da preventivare nei bilanci, partendo dal Governo centrale,dalle Regioni e dalle nostre città. Voglio ringraziare Paola Cardinali e tutto lo staff di ANGSA, che opera nella nostra città e nei comuni del distretto socio sanitario di Assisi, in aiuto dei bisogni dei bambini affetti da disturbo dello spettro autistico, consentendo loro di far parte di un proprio progetto specifico terapeutico,elaborato dal competente Servizio riabilitativo dell’Azienda sanitaria.
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