
Fertility Room ad Assisi, per Regione Umbria iniziativa non coerente. La contrazione registrata su base regionale relativa ai flussi turistici emersa a seguito del sisma che ha colpito la Valnerina, è un elemento di criticità che necessita di risposte ponderate e concrete. Si ritiene che iniziative come quella promossa ieri da alcuni operatori di Assisi con la formula “Fertility Room” non risultano coerenti né tanto meno opportune, perché non armonizzate con una strategia che promuova e valorizzi il nostro straordinario patrimonio paesaggistico, culturale e spirituale.
È quanto si precisa in una nota della Regione Umbria, in cui si ricorda che la Regione è impegnata a definire una strategia di comunicazione e promo-commercializzazione coerente ed efficace ma, soprattutto, concordata con tutti gli operatori del settore siano essi quelli della zona del cratere, pensando in prospettiva alla definizione di nuovi prodotti turistici, sia con quelli del resto del territorio, per ristabilire una corretta informazione e attuare una promozione integrata adeguata alla necessità di rilancio del comparto.
Al tal fine, si ricorda ancora, il sostegno destinato recentemente agli operatori per agevolare la loro presenza sia al World Travel Market Tourism di Londra sia alla Borsa del Turismo enogastronomico di Torino, così come la imminente programmazione a fini di promozione turistica prevista sul circuito Mediaset, sono i primissimi passi verso una strategia condivisa di riposizionamento nel mercato turistico nazionale ed internazionale.
Potrebbe essere un’operazione patafisica alla Alfred Jarry (la patafisica è la scienza delle soluzioni immaginarie)se dietro ci fosse uno spessore di cultura “bizzarra”. Temo sia soltanto un’idea sciocca e di cattivo gusto più vicino allo spirito della ministra Lorenzin e del suo fertility day. Bel servizio è stato fatto all’immagine di Assisi!!