Vittoria della Proietti: o del “trio” alla conquista di Assisi

Il verdetto è arrivato: ha vinto Stefania Proietti, ma...

Vittoria della Proietti: o del “trio” alla conquista di Assisi

Vittoria della Proietti: o del “trio” alla conquista di Assisi

da Federico Pulcinelli
Il verdetto è arrivato: ha vinto Stefania Proietti. A lei per tutto il prossimo quinquennio, spetta il titolo di Primo cittadino del Comune di Assisi. Sul come si delineeranno i prossimi cinque anni, è ancora presto per dirlo. Ma di sicuro si sa fin da adesso, quali saranno le “forze” che condurranno – realmente – l’operato dell’amministrazione Proietti. Perché cari assisani qui non ci può essere alcun dubbio. Nella campagna elettorale la candidata e oggi sindaca Stefania Proietti, molto si è prodigata per darsi la veste di rappresentante “civica”. Al netto di tutti i continui appelli di civicità, la realtà è solo una: ad Assisi ha vinto il Partito Democratico. Poche saranno le parole che la sindaca Proietti potrà utilizzare per rivendicare che la sua amministrazione sarà indipendente e assisana, ad oggi – e come sarà fino al 2021 – ad Assisi governa la sinistra e la Regione. Di indipendente ed assisana non ci sarà niente; rosso sarà il colore, regionale la direzione. E se non era così all’inizio della campagna elettorale, il 5 giungo ha stabilito ciò: dando in caso di conferma dopo il ballottaggio, ben 6 consiglieri comunali targati PD e con sicuramente la maggioranza degli assessori sempre di quel partito. Il ballottaggio è avvenuto, i 6 consiglieri comunali sono stati confermati, per gli assessori si saprà a breve.

Ma al duo “Partito Democratico – Regione” manca il terzo. Perché sì cari assiani c’è ancora un terzo protagonista di questa vittoria della Stefania Proietti. Un certo “ente religioso”, lo stesso che annovera il “Poverello Francesco” fra i suoi santi. Un certo “ente religioso” che dire che ha sponsorizzato apertamente e materialmente Stefania Proietti, è veramente ben poco. La storia dei religiosi appartenenti a questo ente, tutti intenti a girare per le case dei propri pii devoti, portando – tra una preghiera e l’altra – il santino della candidata del centrosinistra insieme ai santini dei Santi, la conosciamo tutti. Come del resto la storia delle telefonate, quando le camminate porta a porta non bastavano, fatte ai sempre cari devoti per elencare i futuri miracoli del vangelo secondo Stefania. Come del resto la gaffe di qualcuno dei suoi rappresentati “pizzicato” a condividere sulla sua pagina di Facebook esultati post corredati da allegoriche foto, che celebravano la vittoria della Proietti, per poi cancellarli prontamente quando ci si è resi conto che forse così era troppo evidente questa già evidente (e scusate il gioco di parole) presa di posizione a favore della candidata. Come del resto, ciliegina delle ciliegine, le dichiarazioni formali e informali del più alto rappresentante di Assisi di questo religioso ente, fatte a beneficio della devota Stefania.

Dunque il duo diventa un trio: “Partito Democratico – Regione – ente religioso”. Certo che la politica è sempre più curiosa. Enti religiosi che parlano di valori cristiani, appoggiare una candidata sostenuta da un partito che è dichiaratamente in antitesi ai quei suddetti valori. Rinfreschiamoci la memoria: legge sulle unioni civili targata PD che va in netto contrasto con il matrimonio quale istituzione – così come è nato fin dai primordi e come è sempre stato – volta alla prosecuzione della società tramite la procreazione, e per 2000 anni sostenuto e difeso anche dal verbo cristiano; adozioni alle così dette “famiglie omogenitoriali”, legge questa scampata per poco, ma che ben dà la visione di un netto paradosso che esiste nell’alleanza tra questo “valore” di società e quell’altro valore di quell’ente religioso che apprende da sempre il ruolo centrale della famiglia nella società, dell’unica e vera famiglia cioè quella naturale, cioè quella composta da “Padre, Madre, Figli”; e molto altro.

Paradossi su paradossi. Come è un paradosso le dichiarazioni della Sindaca Proietti, che annuncia che la sua giunta avrà come precipuo interesse quello di salvaguardare l’Ospedale di Assisi e l’aeroporto. Ma alla Sindaca non gliel’hanno detto che la Regione – e quindi la Marini – ha più volte spinto per la soppressione del nostro Ospedale e per la chiusura dell’aeroporto? Gli intenti della Proietti saranno anche in buona fede. Ma la buona fede si frantuma quando hai 6 consiglieri del PD e la maggioranza degli assessori di quel partito. Bello dire che si governerà per la città, ma è difficile governare per la città quando hai 6 consiglieri del PD e la maggioranza di assessori di quel partito alle dipendenze della Regione. Paradossi su paradossi.

E per quanto riguarda l’immigrazione? Sembra un argomento pretestuoso, ma in merito a ciò bisogna porsi delle domande. Ora che ad Assisi ha vinto il Partito Democratico, con una Regione intenta a trovare nuovi siti da comunicare alla Prefettura per smistare il gravoso problema immigratorio, e con un ente religioso pieno di spazi privati da poter utilizzare in tal senso e tramite cui percepirebbe un’ingente somma di denaro per ogni immigrato ospitato, il nostro Comune rischia di divenire un centro di accoglienza a “cielo aperto”?

Durante le elezioni è stato più volte detto che “conta la persona”, “i partiti e le ideologie non esistono più”. Cari assisani non è così! Le idee e le visioni del mondo esistono, come anche esistono i giochi di “forze” e “potere”. Il Partito Democratico si sa bene chi è: uno dei principali agglomerati politici servi del potere finanziario ed extranazionale volto a fare gli interessi di questi stessi a scapito della Nazione; strumento di annientamento di ogni diritto sociale conquistato con le lotte di molti lavoratori in questi 70 anni di Repubblica; livellatore di tutti i caratteri culturali e tradizionali che costituiscono l’Italia e che l’hanno resa unica nei millenni. Il Partito Democratico Umbro si sa, anch’esso, bene chi è: potere costituito tramite clientelismo; continuo produttore di scandali regionali che in altre Regioni già avrebbe visto sciolti più governi regionali, ma mai si è potuto orientarsi verso ciò proprio grazie al connubio di omertà e clientelismo (spartito spesso e volentieri con un opposizione complice e silente) che ammanta la nostra Umbria da 70 anni a questa parte.

Indipendentemente dalla Sindaca Proietti, è indispensabile guardarsi bene da chi vi è dietro. Non sarebbe la prima volta che il volto di alcune persone, venga utilizzato come grimaldello per ben più infidi interessi.

Assisano avvisato mezzo salvato…

2 Commenti

  1. Vorrei rispondere al sig. Pulcinelli in base al “trio”.
    Mi presento sono Andrea Pellecchia, come già comunicato non sono più residente in Assisi da diversi anni, ma per vari motivi , studi, lavoro, ho vissuto la città per circa 37 anni, ed ancora nei limiti concessi me ne sento in qualche modo partecipe, in tutte le positività e perché no, negatività.
    Nelle elezioni amministrative è consuetudine che si presentino liste civiche, e lei sa bene il perché, è convinzione di tanti cittadini che (almeno) in tali elezioni spesso, per non dire sempre, se pur “obtorto collo “ si preferisca votare non degli schieramenti forti e consolidati, ma una PERSONA per la sua deontologia , la fiducia che riesce a dimostrare, se non altro non avendo alle spalle sfiduciati passati, non adempienti alla chiara amministrazione promessa, a schieramenti storici ma fortemente compromessi dalle loro precedenti amministrazioni. Il sindaco Proietti è vero che è un personaggio politicamente e a livello locale poco conosciuto, tenga ben presente quel “ livello locale” , ma che ha saputo nel suo breve ma intenso iter elettorale, trasmettere ai propri elettori, un’immagine di esemplare correttezza , di grande preparazione e limpidità di intenti, grande effettivo impegno per il bene della città, valori purtroppo sconosciuti negli ultimi anni di gestione. Oltre queste considerazioni, da verificare nel tempo, questo è il vero motivo che mi ha dato spunto per commentare il suo articolo. Da oggi Assisi sarà governata, sue parole, “ dalla sinistra e la Regione”. La sig.ra sindaco Proietti sa quel che deve fare, e lei dall’alto della sua presunta onnipotenza ha già dichiarato “ad Assisi governerà la regione e la sinistra . Parla di “rossi” è un colore che non le piace? Mi scusi ha qualcosa da recriminare a priori? Ma secondo lei in Italia esiste solo la sua coalizione, e deve in qualsiasi modo governare in un totalitarismo generale. Lei può dimostrare al popolo italiano che, nonostante tanti anni di governo “ in hoc signo vinces” . Può dimostrarmi, che nei passati governi spesso a vostro appannaggio ne abbiamo tratto reale effettivo beneficio. Preferisco non entrare in particolari. E se una città, se pur di grande risonanza mondiale, come ASSISI cambia, secondo lei lo fa per farsi del male, o per cercare un cambiamento che cancelli passati amministrativi non soddisfacenti, burrascosi, dannosi?Ma gent. Sig. Pulcinelli, fin qui siamo a mera cronaca di fatti accaduti. Perché andarsi a nascondere dietro ” il poverello Francesco” , sicuramente unico benefattore sia moralmente nei secoli che economicamente della città, ed ai fraticelli che portano per le case oltre a santini più famosi, anche l’immagine di”S.Stefania da Costa di Trex. Con quale irrispettosa citazione parla di” VANGELO secondo Stefania”. Le sue banali citazioni , per qualsivoglia individuo, cristiano, non cristiano, miscredente, ateo, hanno tanto il senso di gratuita denigrazione e mi scusi, qualsiasi sia il suo fine, personalmente non le fanno onore. Si ricordi che ancora in Italia la religione ufficiale è quella cristiana ed è un obbligo non praticarla, ma rispettarla.Parla di devozione, e la critica, lei perché opera per il suo credo , per devozione al suo credo politico, e se qualcuno, purtroppo per voi in questa mandata vi ha umiliato , eviti pretestuose, inutili e non dignitose anzi discreditanti citazioni che non le danno credito. Ma si è dimenticato le lunghe diatribe negli anni passati per la “par condicio” sfacciatamente non rispettata, dove non si parlava di fraticelli, ma di enormi ben retribuite organizzazioni. E delle enormi masse di volantini, che continuavano faccia a faccia a litigare nelle nostre cassette postali, delle enormi feste organizzate da tutti , e………….di milioni di calcolatrici con convertitore di valute gentilmente inviateci a casa, nessuno le ha richieste, da un gran leader benefattore. E lei mi viene a parlare di santini!Piuttosto , se ne ha memoria, pensi al vostro passato, rifletta sulla vostra gestione, forse troverà qualche motivo che ha portato a questo cambiamento per la città di Assisi voluto dai cittadini .Le faccio tanti auguri per il suo futuro politico, i cittadini si aspettano collaborazione e impegno da tutte le forze politiche, non sono volute critiche che non abbiano un fondamento costruttivo .Scusandomi per la franchezza le rinnovo cordiali saluti

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