
Fronte Nazionale Assisi, tante troppe promesse elettorali Sono passati quasi tre mesi dalle elezioni per il rinnovo della Giunta Comunale e quindi ci sembra doveroso fare un primo bilancio della nuova amministrazione. Di promesse elettorali come al solito ne sono state fatte tante sia da una parte sia dall’altra e tutte indistintamente ponevano un accento particolare sulle frazioni del Comune che, obbiettivamente, in questi anni di crisi hanno risentito in maniera particolare di incuria e abbandono. Certo, tre mesi non sono tanti ma almeno qualche segnale che indicasse un’inversione di tendenza si sarebbe dovuto notare, e invece niente si sta muovendo.
Ci sembra che tra fiaccolate notturne, ordinanze di chiusura del centro storico, visite Papali, Una Tantum (alias elemosina), interdittive antimafia etc. a tutto si pensi tranne che ai reali problemi della gente. Per quanto riguarda poi la questione ormai nota dell’Hotel Subasio, indubbiamente giusta dal punto di vista formale, non vorremo, visto che l’iter processuale non si è certo concluso, si ritorcesse contro il Comune e quindi contro i cittadini di Assisi. Tra litigi ed accuse personali d’altro canto anche l’opposizione, a parte qualche raro caso, non ci sembra si sia ancora distinta per proposte ed iniziative degne di nota.
Ora le ferie sono finite, attendiamo con ansia che il Santo Padre e il nostro Presidente della Repubblica facciano il loro importante incontro nel fine settimana e poi si spera che finalmente si inizi a lavorare per il bene comune. E’ vero che la Città di Assisi riveste una importanza che va al di la della Città stessa ma è anche vero che al cittadino di Petrignano, di Palazzo o di Capodacqua, tanto per citare alcune frazioni, poco importa di questi (anche se importanti) avvenimenti.
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