Assisi, la Festa degli Angeli, la Festa dei nonni, gli auguri di Travicelli dall’Assessore, Claudia Travicelli ASSISI – Due ottobre, giorno in cui la Chiesa celebra gli Angeli, è la ricorrenza della Festa dei nonni: un appuntamento annuale per celebrare l’importanza del ruolo svolto dai nonni all’interno delle famiglie e della società in generale. Ma anche per vivificare il rapporto all’interno delle stesse tra generazioni diverse e, soprattutto, una Festa per ringraziarli. Si diventa nonni quando si sostituiscono quegli anziani che li hanno preceduti in quel ruolo.
E non tanto si è colpiti dall’espressione “nonno”, se a rivolgertela è proprio il nipotino o la nipotina: detta da loro, sembra non identificare il ruolo, anche perché i bambini piccoli non hanno coscienza del ruolo.
Sono, semmai, i propri figli, a un certo punto, a dare la patente di nonno, per vari motivi, circostanze, precise utilità e mansioni varie che un nonno non può non svolgere.
Tra quelle che possono chiamarsi “passive“, il nonno che si cura delle entrate e delle uscite da scuola del piccolo nipote, un classico che ha un pari, forse, solo in quello del nonno pensionato che gioca a bocce.
Tra gli aspetti “attivi” dell’essere nonno, è la lucida consapevolezza che la propria generazione si perpetua almeno di altre due generazioni e questo fatto consola e rende più accettabile il progredire dei giorni dell’età anziana vera e propria.
Alla lucidità dei nonni si accompagnano una maggiore indulgenza verso il mondo, una cura degli affetti intensa e anche un definitivo abbraccio d’amore con le tutte le creature.
“I nonni- e sono le parole di Papa Francesco- sono una presenza preziosa per la famiglia: mai considerarli come una zavorra. Sono ricchezza e riserva di sapienza”.
Auguri
Claudia Maria Travicelli
( Assessore ai Servizi Sociali )
Mi sembra che si stia muovendo con disinvoltura in forma semplice ma incisiva avendo ben chiaro l’obiettivo prefissato. Curerei un po’ di più il sistema della accoglienza ambientale. E…… sempre testa alta e spalle dritte.!
Meglio fallire nell’originalità
che avere successo nell’imitazione.
(Herman Melville)