
La ricca scaletta del concertone Il ‘prato verde’ e altri successi
Non potrà mancare «Un mondo d’amore» e poi l’omaggio a Lucio Dalla
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ASSISI La serata di Gianni Morandi e Carlo Conti, due uomini soli al comando nel segno della solidarietà e della speranza, inevitabilmente sarà segnata da una dei brani più celebri del cantante bolognese «Un mondo d’amore». I due artisti stasera saranno da soli davanti all’area verde antistante la Basilica superiore di San Francesco e le parole «C’è un grande prato verde, dove nascono speranze che si chiamano ragazzi, quello è il grande prato dell’amore» avranno un sapore unico e irripetibile: per Morandi, per il pubblico che seguirà da casa. E’una delle tante canzoni che il Gianni nazionale proporrà nel corso dell’evento. E poi? Di certo canterà «Il mio amico», dedicato al mondo della disabilità e alla forza e al coraggio che ne scaturisce. E poi «C’era un ragazzo», «Il ragazzo della via Gluck». Non mancherà un omaggio a Lucio Dalla: «Tanti anni fa, insieme a Lucio abbiamo cantato insieme a Santa Maria degli Angeli, era il 1988, sullo sfondo la Basilica». Morandi canterà «Futura», brano nel segno ancora della speranza che la serata di oggi vuol rappresentare: con semplicità, francescanamente, in amicizia, con tanta energia. Si esibirà anche Conti? Probabilmente sì. Ma ci sarà spazio, come di consueto con testimonianze. A cominciare da quella di don Alberto Debbi, parroco di Correggio in provincia di Reggio Emilia e medico pneumologo: in occasione dell’emergenza Coronavirus ha deciso di tornare in corsia nell’ ospedale di Sassuolo per prestare il suo servizio di medico nel reparto di Pneumologia. E poi quella dei frati calciatori, come frate Graziano, le testimonianze della mensa francescana dell’Antoniano di Bologna e della mensa dell’opera San Francesco di Milano, di famiglie in difficoltà, di volontari che si adoperano in favore degli altri. Maurizio Baglioni
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