
Fare in modo che ogni giorno sia un 25 novembre
Il 25 novembre ormai da 22 anni si ricorda la Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, una ricorrenza istituita dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite. Una problematica quanto mai attuale che ahinoi è ancora evidentemente presente nella nostra società. La politica è chiamata a fare la propria parte, non solo celebrando questa giornata, ma soprattutto adoperandosi per fare in modo che ogni giorno sia un 25 novembre.
da Paolo Lupattelli
Capogruppo del Partito Democratico di Assisi
Purtroppo se ancora oggi siamo costretti a registrare 89 casi di violenza al giorno (dati Divisione anticrimine delle questure di tutta Italia), significa che siamo di fronte ad un problema che necessita di un nuovo approccio, di un cambiamento a livello culturale. Per riuscire a limitare questi dati è necessario rivedere il sistema di assistenza, creare ambienti e ambiti dove poter parlare liberamente del problema, ma soprattutto porre i presupposti per l’affermazione di una società paritetica a tutti i livelli.
La violenza molto spesso scaturisce da una situazione di subordine della donna nei confronti dell’uomo dal punto di vista sociale e soprattutto dal punto di vista economico. Annullare questi stereotipi e disparità è la base dalla quale partire. Equilibrare gli stipendi e fuggire dall’idea che la donna sia il soggetto indicato a svolgere specifiche mansioni all’interno dello spazio familiare. Un’equità a livello di responsabilità che possa porre uomo e donna sullo stesso piano in tutti gli ambienti.
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