
Ztl Assisi e Vigili Urbani come Gestapo, Paoletti, si controlli chi ha i permessi La città negli ultimo giorni e in grande fermento. Voci di popolo, forse più di sole voci, suonano di indagini fatte su singoli cittadini, da parte del corpo dei Vigili Urbani, tramutatisi per l’occasione, in agenti della Geheime Staatspolizei, più comunemente conosciuta come Gestapo o SS. Sembra s’indaghi sugli spostamenti di coloro che vivono nel centro storico, quando entrano nella città, quando escono, come si muovono, dove parcheggiano la propria auto, ma soprattutto dove dormono. Sì, perché a seguito della revisione per i permessi ZTL, alla nostra beneamata Sindaca, in questo caso in versione Terzo Reich, è venuto in mente di rilasciare l’agognato permesso a chi solo prova, con prova provata, di dormire all’interno del centro storico.
Siamo alla tragicommedia. Buon senso vorrebbe si tenesse in considerazione dove in realtà si risiede, e non certo dove si dorme, che mi permetta l’Ill.ma Sindaca, non sono certo problemi che la riguardano. Forse invece di escogitare nuovi modi e metodi per creare danno alla città, come questo dello ZTL, e incrementare lo spopolamento della città, farebbe bene a prendere iniziative per ripopolare il centro storico, defiscalizzando gli immobili residenziali o adottando altre iniziative che contribuiscano ad attirare nuovi residenti.
Volendo essere maliziosi viene da pensare, che tale operazione sia funzionale a ridurre notevolmente gli ingressi in città, per poi tornare all’attacco con l’attivazione dei varchi elettronici. Provvedimento che segnerebbe veramente la definitiva morte del centro storico.
Rendere sempre più scomodo l’accesso e la vivibilità del centro storico per i residenti, allontanando anche tanti turisti che percepirebbero Assisi come la visita di un museo, e non di una città viva e vitale. Con la conseguenza di aprire Assisi alle 7.00 del mattino, per chiuderla nella migliore delle ipotesi, alle 19.00 della sera. Cara Sindaca, se queste sono le soluzioni che propone per il centro storico le assicuro ne facciamo volentieri a meno.
E consiglierei, se posso, di mettere nelle condizioni l’efficiente corpo dei Vigili Urbani di svolgere decorosamente ed efficacemente il proprio importante lavoro, senza perdere tempo in “indagini” che a nulla servono se non a rendersi ridicoli.
Leonardo Paoletti Coordinatore Comunale forza Italia
Purtroppo quanto scritto è vero i vigili vanno a cercare notizie presso i vicini per sapere chi vive nelle varie case appostamenti e verifica tramite le targhe dei veicoli ove vengono parcheggiate. Solo che dopo una breve ricerca ho notato che alcune auto che hanno il contrassegno di residente vengono utilizzate notoriamente residenti in zona espansione e comunque fuori le mura. Anche persone con attività economiche in centro ma dormono in zona espansione hanno richiesto i permessi come residenti quindi non so come vengano eseguiti i controlli. Tra l’altro con la pronuncia del tar dell’umbria di marzo con la quale chi ha proprietà dell abitazione in zona ztl anche se affittata ha diritto ad avere il permesso quale proprietario di immobile, vedremo cosa si deciderà ad Assisi. Il caso era sorto in Spoleto.
Ma perché vi create tanti problemi?
Se è la residenza il discriminane chilo è avrà il contrassegno…..non è il Comune che accerta la residenza? Poi cosa succede? Con una mano concede e con l’altra nega?
Un pochino di coerenza please……nel concedere le residenze.