
Ballottaggio Assisi, Proietti, asilo nido questione irrisolta dal 1999
L’abbiamo ribadito ieri, in una campagna elettorale in cui l’asilo nido è stato utilizzato a sproposito come bandiera proprio da colui che per anni e anni di amministrazione non se ne è occupato, avvaloriamo oggi le nostre parole con l’esperienza diretta di una cittadina che dopo l’uscita del nostro articolo ci ha contattati per raccontarci la propria testimonianza. Nel giugno del 1997 una giovane madre, lavoratrice autonoma del centro storico, raccolse nel giro di pochi giorni numerose firme di altre madri, per sottoporre e chiedere all’allora sindaco Giorgio Bartolini l’attivazione del servizio di asilo nido, di cui già nell’ormai lontano 1997 tutto il territorio sentiva l’urgenza. L’unica realtà esistente, infatti, si trovava a Petrignano, ed era ed è un’ottima struttura privata convenzionata, ma comunque insufficiente a coprire tutte le richieste tanto che molte famiglie si trovarono costrette a rivolgersi al comune di Bastia e ad iscriversi nelle liste d’attesa.
A tale sollecitazione, il sindaco Giorgio Bartolini liquidò velocemente la questione non occupandosene. Non solo, oltre il danno pure la beffa! Proprio due anni dopo, nel 1999 riguardo l’asilo nido di Petrignano ci fu una grande protesta da parte dei genitori che si costituirono nel “Comitato per un asilo nido ad Assisi” contro lo stesso sindaco Bartolini che minacciava addirittura di chiuderlo. La questione fu riportata da tutti i quotidiani, giungendo perfino nel numero di Famiglia Cristiana del 12 agosto 1999. È questo il sindaco che si pone in tutela delle istanze della famiglia? È questo il sindaco che ora, in campagna elettorale, sente estremo bisogno di un asilo nido comunale? Davvero il candidato Giorgio Bartolini rappresenta i valori cristiani e il principio di servizio civico che dovrebbe essere il motore di ogni azione politica?
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