
Calendimaggio Assisi, Presidente Pecetta, stiamo pensando di fare evento anche a settembre ASSISI – «Esportare il Calendimaggio in toto è molto difficile, anzi è impossibile, ma non escluso che si possa aprire a tutta la città, come stiamo tentando di fare quest’anno perché fino ad ora è stato racchiuso all’interno della piazza. Lo ha detto il Presidente dell’Ente Calendimaggio, Lanfranco Pecetta, a margine della conferenza di presentazione delle iniziative dell’Ente Calendimaggio.
L’evento si svolge all’interno della piazza di Assisi e il presidente Pecetta ha annunciato che c’è intenzione di allargarlo anche al di fuori delle zone dedicate alla festa tradizionale.
Una cosa difficile è poter seguire le scene dentro i vicoli, la parte più bella. «E’ un problema praticamente irrisolvibile perché i vicoli sono quelli che sono, in quanto la città è medievale, ma ci stiamo attrezzando con dei video nelle taverne e nelle altre piazze, con degli schermi in modo da permettere a tutti di poter assistere all’evento, anche a quelli che si trovano dietro le transenne».
A proposito di un Calendimaggio in altri momenti dell’anno Pecetta ha spiegato: «Stiamo pensando di fare una manifestazione estiva che dovrebbe essere nella prima decade di settembre che coinvolge tutta la città. E’ un progetto che stiamo cercando di realizzare, naturalmente è molto costoso per cui abbiamo bisogno di risorse e cercheremo degli sponsor, qualcuno che possa darci una mano a realizzare questa cosa che abbiamo in mente da anni, ma purtroppo – ha concluso – per problemi economici è difficile da realizzare».
evviva i “problemi economici”
Finalmente un Presidente illuminato, che va sostenuto e difeso da coloro che sono convinti che il Calendimaggio sia l’occasione per esaltare la propria identità personale, in quanto durante l’arco dell’anno invece rimane nell’ombra. Al fine di dare un contributo, faccio presente che la manifestazione può essere esportata anche all’esterno della Piazza, basta semplicemente una diversa organizzazione della stessa. Cortei più corti, più snelli, che prima di andare in Piazza attraversano la città. Da Piazza San Pietro, a Piazza del Comune, passando dalla piazza della Basilica di San Francesco. Da Piazza San Rufino, a via Dono Doni a Piazza Santa Chiara e sino alla Piazza del Comune.
Per le scene, basta rifare quello che veniva fatto negli anni passati. Prove generali sulle Piazze in costume attrezzate, con palchetti e posti a sedere, mentre l’altra Parte recita per la giuria. Sicuramente richiederebbe un impegno minore di risorse, ma sopratutto se le prove delle scene aperte al pubblico fossero ben organizzate, una parte dei posti a sedere, andrebbero acquistati dai operatori turistici che al prezzo della camera abbinerebbero il prezzo del biglietto del posto a sedere. Tale ricavi andrebbero all’Ente. Per quanto riguarda la manifestazione di settembre, sviluppiamo il progetto insieme con il nostro Assessore e il Sacro Convento e presentiamolo alla Regione dell’Umbria, che non potrà rifiutarsi di finanziarlo.
per le scene vanno ripristinati i spettacoli di 30 minuti sulle piazze,che hanno riscosso sempre un gran successo. carli carlo
Vedo che le idee sono poche ma confuse.