Parco del monte Subasio sara’ gestito dalla Associazione dei comuni
L’Associazione dei Comuni per la gestione del Parco del Monte Subasio è a un passo dal diventare realtà. E’ il risultato di un incontro, in videoconferenza, con l’assessore regionale all’agricoltura Roberto Morroni, che si è tenuto questa mattina e a cui hanno partecipato, oltre il sindaco di Assisi Stefania Proietti che rappresenta il Comune capofila della comunità del Parco, i sindaci di Spello Moreno Landrini, Nocera Umbra Giovanni Bontempi e Valtopina Ludovico Baldini, in rappresentanza dei territori su cui insiste il Parco del Subasio.
Da tempo i quattro Comuni hanno deciso di prendere in mano la questione relativa alla gestione del Subasio, stanchi di assistere a una situazione di abbandono, e si sono confrontati con la Regione con cui si è studiata una linea di condotta che porterà a una convenzione per il rilancio del Parco.
Tutti e quattro i sindaci sono rimasti soddisfatti dell’interlocuzione con l’assessore Morroni e da oggi si lavora per definire gli ultimi passaggi dell’Associazione (che rappresenta lo strumento più agile allo scopo). Tra le novità, l’apertura di un ufficio per la promozione del Parco nel centro di Assisi mentre la sede operativa resta in località Ca’ Piombino. I sindaci hanno ottenuto dall’assessore regionale anche la disponibilità all’assegnazione funzionale dei due dipendenti che già lavorano per il Parco Subasio.
“Da tre anni – ha spiegato il sindaco Proietti – come amministrazione siamo impegnati per rivendicare la gestione del Parco, dopo i cambiamenti dovuti alla soppressione della Comunità montana e alle leggi regionali che si sono succedute. Oggi possiamo dire di aver fatto un notevole passo avanti e possiamo pensare a progetti di salvaguardia e valorizzazione dell’area naturale protetta, come il rifacimento della strada che porta agli Stazzi e il parcheggio del belvedere sotto l’Eremo delle Carceri”.
Tutti hanno convenuto che il Parco del Monte Subasio può rappresentare, in un momento storico come questo attuale, un fondamentale volàno di sviluppo turistico per l’intera Umbria e non soltanto per i territori comunali che vi insistono.
La storia del Parco è stata travagliata anche per le modifiche dei parametri legislativi che spostavano funzioni e competenze da organismi ad altri e che hanno portato a una carenza di manutenzione dell’area. L’interesse dei territori e quindi dei sindaci rappresentanti le comunità è la tutela dell’ecosistema in primis, poi la promozione di iniziative e progetti finalizzati ad aumentare le potenzialità di sviluppo sotto tutti i punti di vista. Ovviamente il tutto in piena sintonia e collaborazione con la Regione.
“E’ stato un incontro produttivo e importante, per il quale abbiamo ringraziato il Vicepresidente Morroni – ha concluso il sindaco Proietti – perché ci ripaga dell’impegno da tre anni profuso insieme agli altri sindaci e ci dà la possibilità di curare e valorizzare un’area che è tra le più belle della regione e che sicuramente contribuirà in maniera fattiva a rafforzare il brand dei Parchi dell’Umbria”.
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