Claudia Travicelli, Bartolini sbaglia e gli assisani pagano…a caro prezzo! da Claudia Travicelli – Se è vero che ogni azione politica e amministrativa va misurata sul piano dei risultati concreti, quella riguardante la “Mattonata”, che ha prodotto, oltre ad una pessima immagine in tutta Italia (e non solo) per la città di Assisi, “incarichi legali” onerosissimi, è sicuramente da considerarsi un autentico fallimento. Le cause che il Comune di Assisi ha dovuto sostenere al riguardo, anche se quasi tutte vinte, hanno comportato di fatto alle casse comunali (vale a dire ai contribuenti assisani) esborsi per centinaia di migliaia di euro che potevano essere risparmiati e utilizzati in maniera più proficua, se la balzana idea di Giorgio Bartolini (questa non sarà da attribuire a qualche dirigente!) a suo tempo non avesse avuto frenetica attuazione. Nel riconfermare che i relativi pagamenti ammontano a 1.526.918,30 di euro,oltre ai 300.000 euro circa rimborsati a Giorgio Bartolini per spese legali.Sottolineiamo ancora una volta,che per i 1.526.918,30 di euro trattasi di incarichi affidati senza gara e senza preventivi destinati ad un unico soggetto.
Oggi, che due impegnative, nefaste campagne elettorali gli hanno tolto potere e prestigio (non certo la temerarietà e l’impeto combattivo), allorché gli si presenta qualche grattacapo amministrativo, il suo consueto protagonismo stranamente cerca di passarlo in seconda fila, prendendo a paravento i ruoli e le responsabilità formali dei dirigenti, quei dirigenti che, Giorgio Bartolini imperante, non potevano sicuramente osare disobbedirgli e proclamarsi, nel merito, indipendenti da lui. Tant’è che, proprio per i suoi modi “brutali” sul piano deontologico, all’apice del suo potere, il sindaco della ricostruzione subì atteggiamenti di fronda in Consiglio Comunale e fu colpito e affondato dal “fuoco amico” di tre consiglieri di maggioranza. E fu, per Assisi, ancora una volta, l’onta del Commissario Prefettizio.
E forse non tutti sanno che, anche in precedenza, ogni volta che ad Assisi è dovuto intervenire un Commissario (dai lontani tempi della “Lista del Piano” in poi) è stato a causa dell’uomo politico Giorgio Bartolini. Sul piano dei risultati concreti, oggi c’è da valutare anche lo spinosissimo problema del P.U.C. ( Piano Urbano Complesso), anche questo non certo da attribuire alle decisioni o alle scelte di qualche dirigente. Con il titolo “Che danni !!!!”, il “nostro” fece ospitare su un periodico locale un inserto che magnificava i cospicui vantaggi che il progetto, bocciato dai tre consiglieri di AN di cui sopra, avrebbe comportato “con gli spazi commerciali, direzionali e culturali previsti”.
Di più: “avrebbe creato un forte sviluppo con riflessi positivi per le attività economiche e turistiche della città e di tutte le frazioni, in modo particolare per quelle limitrofe di Rivotorto, Capodacqua, Castelnuovo e Tordandrea“. E ancora: “Pensate, le nuove abitazioni previste in numero di circa 200-220, a seconda della grandezza, sono nulla rispetto alle richieste di immobili in S. Maria ed avrebbero calmierato i prezzi”. Nel frontespizio dell’inserto, alcune foto della zona “degradata”: la vecchia Fornace Briziarelli e i disegni di come il progetto avrebbe trasformato l’intera area. Firmato: Giorgio Bartolini – Sindaco di Assisi.
Con questo progetto fu impostata e condotta una vincente campagna elettorale, che sancì: sindaco, Claudio Ricci (perché Bartolini non avrebbe potuto farlo per la terza volta); Giorgio Bartolini, vice sindaco. In sostanza, Giorgio Bartolini da tempo dileggia Claudio Ricci, ma a fargli assumere il ruolo di sindaco di Assisi è stato proprio lui… Il progetto che avrebbe rappresentato il volano dello sviluppo e della crescita di Santa Maria degli Angeli e delle frazioni limitrofe, oggi appare agli occhi di tutti per quello che è: un disastro ambientale (e non solo). Questi sono soltanto alcuni dei gravi problemi che richiedono una severa censura sull’azione amministrativa degli ultimi due sindaci.
Censura che si materializzerà quando il Consiglio Comunale sarà chiamato ad esprimersi per istituire una commissione consiliare di indagine, come previsto dall’art. 46 del Regolamento adunanze del Consiglio Comunale e Commissioni Consiliari. Si potrebbe continuare con la pavimentazione della piazza di Santa Maria degli Angeli ed altro, ma ce ne asteniamo, almeno per il momento: mettere troppa carne al fuoco non conviene, anche perché adesso siamo impegnati a dirimere il problema del livello culturale e dei titoli di studio degli assessori dell’attuale giunta.
Per il livello culturale di Giorgio Bartolini, invece, e per i suoi celebri svarioni dialettici, in occasione di discorsi più o meno ufficiali, rimandiamo al “dizionarietto” a suo tempo compilato e reso pubblico da un ex assessore alla cultura della sua giunta.
Claudia Maria Travicelli (Assessore del Comune di Assisi)
“Per il livello culturale di Giorgio Bartolini, invece, e per i suoi celebri svarioni dialettici, in occasione di discorsi più o meno ufficiali”: non è mia intenzione difendere Bartolini, ma che un giudizio di questo genere venga dato da una persona che, quanto a svarioni, non è seconda a nessuno fa un po’ sorridere… Un po’ di ritegno, assessore Travicelli, non guasta. Da parte sua e da parte di chi le scrive da qualche giorno a questa parte i comunicati!
Ancora una volta è la nuova politica che “non” avanza: non basta dire #cambiaAssisi, #AssisiCambia e #iostoconAssisi. Sono solo parole.