Infiltrazioni, Lunghi, non c’è spazio per crimine organizzato
A dicembre, da sindaco reggente, ho sottoscritto il “Protocollo d’Intesa per la Legalità e la Prevenzione del tentativo di infiltrazione criminale” proprio per ribadire con forza la nostra ferma condanna alla criminalità organizzata per cui, qui in città, non c’è spazio. Un atto formale per alzare una barriera a difesa del territorio e un modo concreto di fare sicurezza per i cittadini.”. A dirlo il candidato sindaco Antonio Lunghi che sottolinea “le attività di Assisi devono essere svolte alla luce del sole, con la certezza che sono libere e legate alla cultura del nostro popolo. Dobbiamo allontanare con forza le infiltrazioni e difendere le nostre basiliche che sono oggetto di attenzione di questo male oscuro che travaglia la modernità”.
Proprio nei giorni scorsi Lunghi e i candidati delle sue liste hanno organizzato una tavola rotonda dal titolo “L’educazione alla legalità dei cittadini e degli amministratori” alla quale hanno preso parte il Sostituto Procuratore Generale della Suprema Corte di Cassazione, Mario Fraticelli, il Presidente aggiunto della Corte dei Conti, Gabriele De Sanctis, il Prof. Avv. Fabio Francario, professore ordinario di diritto amministrativo all’università di Siena, il consigliere decano del Consiglio dell’Ordine degli avvocati di Roma, Giovanni Cipollone e l’avvocato Cassazionista Carlo Sanvitale.
“A prendere parte all’iniziativa – ricorda Lunghi – anche la deputata Adriana Galgano che ha chiesto con forza il potenziamento di risorse e personale della Direzione distrettuale antimafia presente a Perugia. Una richiesta che vogliamo rilanciare con forza, perché in Umbria si moltiplicano le indagini e le interdittive antimafia – chiude il candidato sindaco – un segnale di allarme che ci vede schierati in prima linea nella battaglia per reprimere i fenomeni di infiltrazione anche qui ad Assisi
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