
Hotel Subasio di Assisi, verso una nuova gestione

Si cercherà di mettere più paletti e garanzie possibili per far sì che l’aggiudicazione avvenga nella massima trasparenza e ci sia una gestione all’altezza della storia dell’hotel, degli anziani della casa di riposo che ne sono proprietari, nel rispetto della volontà della benemerita Violante Gregori vedova Rossi: cioè che i proventi dovessero essere impiegati in modo da migliorare le condizioni di vita dei ricoverati».
La porta d’ingresso dell’albergo era rimasto serrato, negli ultimi anni, per effetto dell’interdittiva antimafia emessa dal Prefetto di Reggio Calabria nei confronti della F.lli Catalano Srl in data 18 giugno 2015, reiterata in data 11 marzo 2019, e della conseguente comunicazione di recesso, in base alla normativa antimafia, dal contratto di affitto di azienda stipulato a seguito di gara pubblica nel 2013. Le chiavi, rimaste in possesso degli affittuari nonostante le insistite richieste dei proprietari, erano state fatte pervenire, tramite raccomandata, alla fine del mese di agosto 2019, chiudendo una prima e importante fase del contenzioso che vedeva da anni contrapposte le parti.
Due mesi prima c’era stato anche un sit-in, organizzato dal presidente stesso, davanti all’ingresso dell’albergo Subasio, con una significativa partecipazione anche delle istituzioni. Una manifestazione che aveva l’intento di sbloccare una situazione di immobilismo che, se non superata in maniera adeguata in tempi rapidi, rischiava addirittura di portare alla chiusura la casa di riposo, non più in grado di sostenere con le sole rette degli ospiti accolti le spese legate alla chiusura della struttura alberghiera e ai relativi contenziosi. Maurizio Baglioni
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