Notte bianca, sicura e di successo ad Assisi, il pubblico ha apprezzato
ASSISI Sono soddisfatti gli organizzatori della manifestazione «La Notte Bianca… Verde e Rossa» realizzata da alcuni gruppi social che operano nel territorio: «Assisi Nostra», «Sé de J’Angeli se…», «Terre di Assisi 2.0», «Assisi Giorno per Giorno». In questo anno difficile per l’emergenza Coronavirus e in una fase assai delicata, hanno unito le forze per dar vita alla manifestazione, caratterizzata da diversi singoli momenti all’insegna della musica, del teatro, delle degustazioni.
«Quanto abbiamo fatto dimostra che l’impegno, la dedizione, l’amore per il proprio territorio e le sue eccellenze possono tradursi in un evento che intrattiene, diverte con garbo con una serie variegata di proposte – spiegano gli organizzatori –: musicali, teatrali, enogastronomiche praticamente senza risorse economiche se non quelle dei contributi volontari delle attività di Assisi, di sostenitori e professionisti che hanno contribuito a titolo gratuito».
La serata, con numero contingentato e realizzata nel rispetto delle indicazioni anticovid, è stata caratterizzata dai contributi di artisti quali La Cantina del Zì Socrate, Andrea Rellini, Alessio Capobianco, I Trobadores, Iwan Manzoni. La manifestazione è stata incentrata su cinque eventi artistici diversi in altrettanti angoli suggestivi della città, arricchiti da degustazioni a cura di: Osteria Piazzetta dell’Erba, Nun Assisi Relais & Spa Museum, La Locanda Del Cardinale e Bar Trovellesi.
«Pensare, in totale autogestione, di svolgere in sicurezza una manifestazione del genere in un’epoca cosi difficile, alla vigilia, sembrava proibitivo e, se ripercorriamo il cammino che abbiamo fatto, lo è stato veramente – spiegano ancora i promotori –. Solo la costanza, la coesione e la vicinanza della Città tutta lo ha reso possibile». Un’esperienza che avrà un seguito?
«Sulla scorta di un consenso praticamente unanime il gruppo che unisce Assisi Nostra, Sè de J’angeli se… e Terre di Assisi 2.0 ha intenzione di riproporre questo progetto, augurandosi che le normative sanitarie permettano di espanderne la formula al fine di una fruizione libera da parte dei partecipanti e dei turisti». Maurizio Baglioni
Commenta per primo