
Santa Maria degli Angeli, la festa del Piatto
ASSISI È il giorno delle celebrazioni del piatto di Sant’Antonio. Una festa che affonda le radici circa una decina di anni dopo la fondazione della parrocchia angelana, avvenuta nel 1850, quando si diffuse nel borgo una grave epidemia che colpì in modo particolare i cavalli delle varie scuderie.
A Santa Maria degli Angeli, luogo di transito delle carrozze postali tra Firenze e Roma, vi era infatti la stazione per il cambio dei cavalli e dei postiglioni. I proprietari, preoccupati, si rivolsero fiduciosi a Sant’Antonio abate, protettore degli animali, pregando i frati francescani della Porziuncola di celebrare un triduo in onore del santo, di cui in quei giorni ricorreva la festa.
Ottenuta la grazia con la fine del morbo e scongiurato il pericolo della morte dei cavalli, in ringraziamento al santo la festa venne celebrata con grande solennità, facendo una processione per le vie del borgo e distribuendo un pranzo ai poveri, che prese la denominazione appunto di piatto di Sant’Antonio abate. Grande protagonista di oggi la fanfara della polizia di Stato che sfilerà a cavallo, nella processione che al termine della messa, alle 11.15, attraverserà il centro della frazione.
La fanfara a cavallo della polizia di Stato è erede e custode delle più antiche tradizioni di cavalleria militare. Ha sede a Roma, presso la caserma Lamarmora, e nasce in seno agli antichi reparti a ca- vallo, su iniziativa di coloro che per scandire gli ordini ricorrevano agli squilli di tromba. Fu così che alcuni elementi, nelle pause di addestramento e liberi dal servizio, improvvisarono marce militari con strumenti a fiato e percussioni. La consumazione del piatto nella taverna dei priori serventi e nei ristoranti aderenti sarà preceduta dalla benedizione degli animali e del pane nel sagrato della basilica.
Il pane, offerto dai priori serventi, sarà distribuito da quelli entranti che giureranno stamattina nel corso della messa delle 10. Si tratta di Matteo Buzzavi, Michele Capone, Alessio Feliciani, Alessandro Fioroni, Giacomo Fioroni, Moreno Fortini, Andrea Pennaforti, Franco Piselli, Stefano Pucciarini, Roberto Raspa, Simone Tarpanelli e Matteo Visconti.
Santa Maria degli Angeli si appresta dunque a vivere un giorno di festa in cui la tenerezza per gli animali, la devozione a Sant’Antonio e il ricordo e il rinnovo di un gesto di solidarietà, salda nuovamente la simbiosi tra due comunità, quella civile e quella religiosa, simbolicamente unite dalla folla che festeggia tra il palazzo del Capitano del Perdono, la piazza e la basilica della Porziuncola. Massimiliano Camilletti
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