I vaccini sono arrivati al Serafico di Assisi, inoculate prime dosi del siero
Oggi è un giorno nuovo: si respira aria di primavera fuori e dento il Serafico, con le primule (quelle vere) a simboleggiare l’avvio della vaccinazione.
Un anno fa, di questi giorni, arrivavano i primi bollettini quotidiani con i numeri relativi alla pandemia da Covid 19. Tutto partito da regioni lontane dalle nostre, ma rapidamente diffusosi fino a entrare nei nostri luoghi e a modificare il nostro stile di vita.
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E’ ormai trascorso un anno tra paure, vincoli, ansie, protocolli, limitazioni, lockdown, dispositivi, mascherine, distanze.
Un anno che anche per i nostri ragazzi, le loro famiglie e tutti gli operatori è stato vissuto con grande slancio, sforzo, sofferenza, timore e disagio oltre che – per qualcuno – con lo stesso virus addosso o dentro alle proprie famiglie e tra i propri cari. Non ultimo anche con qualche perdita.
E’ il giorno dei vaccini per i ragazzi del Serafico e per gli operatori che – un po’ per volta – si stanno immunizzando da questo virus del Covid 19..
E’ giorno di rinascita quindi perché finalmente si intravede la possibilità di tornare piano piano a condividere spazi, rilanciare le tante attività, ricostruire vite: il fondamentale e irrinunciabile DNA del Serafico e che il Covid ha messo a dura prova in questo ultimo anno.
E’ il giorno della vittoria con tutti molto felici accanto ai ragazzi e alle loro famiglie per una riconquistata sicurezza che il piano vaccinale ha finalmente garantito. Siamo grati alla Regione Umbria e a tutte quelle istituzioni che hanno prima ascoltato e poi risposto positivamente all’appello lanciato dal Serafico e da tante associazioni che operano nel mondo sociosanitario.
- E’ bello e coinvolgente vedere mettere in sicurezza il Serafico, pur con il solito rigoroso rispetto dei protocolli, e poter lentamente riprendere le attività e le progettualità interrotte, con grave disagio per i ragazzi e le famiglie.
I sorrisi di oggi sono uno stimolo ulteriore e con grande fiducia vogliamo incoraggiare tutta l’Umbria a uscire presto dalla zona rossa e farci ancora una volta portavoce di bene e di positività.
“Oggi è veramente festa – dichiara la presidente Francesca Di Maolo – Abbiamo vissuto questi mesi con sentimenti di paura, ansia e preoccupazione. Finalmente torniamo a sperare e a guardare il futuro con ottimismo. Sappiamo che questa battaglia non è ancora finita e che dovremo continuare ad osservare ancora per molto tempo le restrizioni dovute al COVID, ma oggi prevale il sentimento della gioia e della gratitudine per quanti ci hanno permesso di arrivare a questo giorno”.
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