
Si schianta con la macchina sull’arco della Basilica di Santa Chiara
Un’automobilista intorno alle 2 di notte di Ferragosto ha urtato con la propria autovettura uno degli archi rampanti della Basilica di Santa Chiara. La robusta muratura, in pietra rosa di Assisi, non sembra aver riportato particolari danni; gli unici segni i liquidi del veicolo terminati in terra dopo il violento urto. Immediati i soccorsi all’intera famiglia che è stata trasportata, in via precauzionale all’ospedale di Assisi.
Nessuno degli occupanti dell’auto ha riportato grafi ferite. Sul posto sono intervenuti i militari dell’Aliquota Radiomobile del Comando Compagnia di Assisi, coordinati dal maggiore Marco Vetrulli: il conducente dell’auto è stato sanzionato amministrativamente e obbligato al ripristino dei luoghi danneggiati.
La notte scorsa, invece, un incidente si è verificato nel sottopasso ferroviario di Santa Maria degli Angeli, in via Patrono d’Italia. Un’utilitaria, con 5 persone a bordo, ha sbandato e ha urtato i pannelli di tamponatura del sottopasso, danneggiandoli. I servizi operativi del Comune hanno provveduto alla messa in sicurezza del sottopasso, con la viabilità che è stata interrotta e deviata; nella mattinata di ieri è tornata alla normalità.
Sul posto, per gli accertamenti, sono intervenuti i carabinieri del Comando Compagnia di Assisi e l’ambulanza del 118. Conducente e passeggeri del veicolo sono stati portati in ospedale; una donna ha avuto una prognosi di 30 giorni, per la sospetta frattura del setto nasale.
Abitando in Piazza Santa Chiara, poco prima delle due, ho sentito un schianto, siccome fosse un tuono. Subito dopo grida di aiuto.
Ho allertato il 112, che già era stato avvertito.
Qualcuno è uscito dal vicino Albergo Roma e si è sincerato della situazione. Dopo un paio di minuti è arrivata l’autoambulanza, la Polizia e i Carabinieri.
Per fortuna nessuno si è fatto nulla, nonostante la macchina fosse ridotta male.
A parte questo episodio conclusosi bene, c’è un problema molto cogente. L’incidente è avvenuto poco dopo il c.d. Arco di Pucci, che immette la Via Borgo Aretino in Piazza Santa Chiara. Quella via, diritta e sufficiente ampia, invoglia alla velocità, negli anni passati, sono successi molti incidenti all’imbocco della via su Piazza Santa Chiara. Me ne ricordo uno occorso oltre quarant’anni or sono, dove un ragazzo di Foligno, sempre di notte, fece un incidente impattando su una delle due spalle dell’Arco di Pucci e perse purtroppo un occhio.
Non parliamo i giorni scolastici quando i genitori accompagnano i figlioli alla scuola San’Antonio, sembra il Gran Premio di Monza!
Tanto che negli anni scorsi, con ironia, ho proposto ai vari sindaci, compresa l’ultima, di cambiare nome alla via e chiamarla Viale Monza. In onore del noto Gran Premio automobilistico di Formula 1.
Ironia a parte, Via Borgo Aretino è pericolosissima, appunto per la velocità con la quale viene percorsa.
Mi si è detto che i rallentatori nel si possono mettere, almeno mettessero un autovelox, che se almeno non riuscisse a fare diminuire la velocità, farebbe stragi di punti e di parenti, e porterebbe incassi record all’Amministrazione.