Assisi, Auguri dell’Assessore Claudia Travicelli per l’inizio del nuovo anno scolastico

Ogni nuovo anno scolastico porta sempre con sé grandi attese

Prorogati i termini per le iscrizioni scolastiche ad Assisi, soddisfatta Travicelli
Claudia Travicelli (Assessore)

Assisi, Auguri dell’Assessore Claudia Travicelli per l’inizio del nuovo anno scolastico. Da Claudia Maria Travicelli (Assessore alle Politiche Scolastiche ed Educative del Comune di Assisi) –In occasione dell’inizio del nuovo anno scolastico, desidero rivolgere agli Studenti e alle loro Famiglie, ai Dirigenti, ai Docenti, al Personale Amministrativo ed Esecutivo i migliori auguri da parte mia,del Sindaco Stefania Proietti e di tutta l’Amministrazione Comunale.

Ogni nuovo anno scolastico porta sempre con sé grandi attese: quello che si apre, ogni volta, è un nuovo tratto di vita importante, di certo anche faticoso, ma anche ricco di opportunità e di stimoli che io Vi auguro di accogliere e di vivere al meglio. La Scuola è il luogo delle più grandi aspettative e, per questo, talvolta, anche delle più cocenti delusioni. Quando questo accade, il motivo di fondo, però, è che si è smarrito il senso di cosa sia davvero essenziale.

La prima vera risorsa di ogni Scuola sono le persone: siete Voi gli autentici protagonisti della Vostra crescita e di una nuova cultura. Non abbiate incertezze, pertanto, a coinvolgerVi profondamente in questa avventura, con generosità e spirito critico, senza eccessiva competizione.

Da vario tempo la Scuola è al centro di discussioni e provvedimenti di vario genere. Stretta fra tante contraddizioni, questa Istituzione fondamentale rischia spesso di perdere l’essenza del suo esistere: l’educazione della persona, la sua maturazione intellettuale e morale, civica e solidale. Per quest’ultimo aspetto, per quest’ultimo impegno, il mio pensiero corre alle incognite che stanno vivendo gli alunni di Amatrice e delle altre località per i quali, in conseguenza del terremoto, il nuovo anno scolastico potrebbe partire nei prefabbricati. In ogni caso, spero vivamente che l’attività scolastica possa prendere avvio regolarmente anche per loro e che i ragazzi possano tutti andare a scuola.

Cari Insegnanti, il mio pensiero va anche a ciascuno di Voi e a tutti coloro che lavorano nel mondo della Scuola, ponendo al servizio degli altri la propria professionalità e competenza. E con ammirazione e gratitudine auguro anche a Voi di vivere il nuovo anno scolastico con serenità e soddisfazione: quella che deriva dalla consapevolezza che formare l’uomo è il più straordinario e affascinante dei compiti.

4 Commenti

  1. Voglio congratularmi con lei per l’articolo che ha scritto per l’inizio dell’anno scolastico, vorrei poi confermarle che e’ vero come lei dice che le risorse della scuola sono tra le altre cose principalmente gli studenti che sono anche pieni di aspettative aspettandosi anche di essere formati a dovere sia culturalmente che a livello di personalità per poter affrontare il percorso della vita. E tra questi ragazzi c’è mio figlio che di aspettative ne ha tante,e’un suo studente di Assisi,la prego di non deluderlo. Dico questo perché in altre occasioni ho avuto modo di appurare che lei come assessore all’istruzione non sa scrivere in italiano e quindi ho qualche dubbio e un poco di paura per quelle che saranno le sue decisioni riguardanti appunto la scuola; mi auguro che non non siano tutte a impronta cattocomunista perché di voi mi creda noi e tutte le persone serie ne abbiamo le palle piene.Due cose prima di lasciarla: La prima voglio congratularmi con lei per il coraggio che ha dimostrato ad accettare questo assessorato,evidentemente si reputa all’altezza da politica cattocomunista prima democristiano poi o viceversa,due non e’ che lei non dovrà rendere conto a nessuno del suo operato: ci sarà sempre il papà del suo studente..e intanto incominci a vergognarsi!!.

  2. Egregio dottore, mi scusi se mi permetto di darle un consiglio. Come genitore, potrebbe insegnare a suo figlio ad avere rispetto delle istituzioni, anche quando sono rappresentate da chi politicamente è diverso da noi o da chi, come noi, non è perfetto. Cordiali saluti.

    • Egregio signore,sono il Dott.Mariani,e la ringrazio per il consiglio,ma voglio dirle che: Primo,só io cosa devo insegnare a mio figlio.Secondo,io,prima di tutto,insegnerò a lui la veritá delle cose senza ipocrisia di pensiero,come lei ha dimostrato,e ad essere persona seria,nel bene e nel male,rifiutando l’ipocrisia,chiamando e trattando le cose con il loro nome.Per quanto riguarda l’educazione ed il rispetto,su questo non intendo discernere.La ringrazio ancora per il consiglio.

  3. Io penso che si possano criticare le persone senza necessariamente offenderle. Se per lei questa cosa si chiama ipocrisia, per me si chiama rispetto perciò respingo l’accusa che lei, garbatamente, mi rivolge. D’altra parte, ho capito che lei è una persona che non ama il confronto e la discussione per cui, sinceramente, senza ipocrisia, mi scuso di averla infastidita e la saluto.

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