Votazioni Nazionali, a rappresentare Assisi al Parlamento ci sarà qualcuno?

Una città laico-pontifica il biglietto da visita di Assisi!. Chissà se questa tornata elettorale potrà essere quella buona

Votazioni Nazionali, a rappresentare Assisi al Parlamento ci sarà qualcuno?

da Lorenzo Capezzali
ASSISI – I prossimi impegni elettorali del 4 marzo potrebbero modificare gli asset politici regionali nel dopo Roma e a cascata quelli locali, quei centri emblematici dove già sono l’anima viva di compatte maggioranze politiche sono l’esempio. La bagarre dei nomi è già iniziata e la comunicazione ne attesta dati e cognomi potenziali. Centro destra e centro sinistra i poli di maggiore attrazione informativa dove serpeggiano dubbi ed incertezze.

Insomma l’attenzione non manca in queste ore per l’elettore regionale che deve fare i conti con nomi vecchi e nuovi di scenari partitici ampli.

L’intuizione ci guida verso possibili papabili o sicuri partecipanti. Di certo confina benissimo i nomi più popolari del momento. Il quadro delle cose in movimento è chiaro e mobiliterà non solo le sezioni del capoluogo umbro ma anche le aree importanti del cuore verde d’Italia. La sintassi delle scelte si presenta lunga ed irta di difficoltà si diceva e trovare la quadra non sarà facile per nessuno.

Nulla d’intrigo a corte per carità però l’interessante è vedere il movimento circolare del collegamento tra il nucleo centrale e periferia nel rispetto del territorio e dei suoi votanti, componente pesantissima per tracciare la strada romana di chiunque. Anche Assisi potrebbe avere un ruolo determinante nella fase d’avvio degli “scrutini” di centrodestra e centrosinistra ma anche del movimento 5 stelle, che anche qui gode di un seguito sostenuto sulla favorevole scia sondaggista nazionale.

Lo storico ruolo di Assisi e l’immagine sociale ed umanista della città hanno suscitato di continuo interesse ed attenzione politica anche nella stessa capitale. Ci si chiede in giro quando Assisi potrà avere un suo rappresentate parlamentare nella stanza dei bottoni di Roma il cui scranno le spetterebbe di diritto visti i connotati naturali, istituzionali e francescani del colle più frequentato della Regione dell’Umbria a livello nazionale ed internazionale.

Una città laico-pontifica il biglietto da visita di Assisi!. Chissà se questa tornata elettorale potrà essere quella buona oppure dovremmo rimanere ancorati all’antico, ancora? La ragion di stato degli indirizzi programmatici di Perugia rimane decisiva! Per ora siamo solo ai si dice o vedremo ma rumors darebbero uno starter di partenza favorevole per una bandiera assisana a Roma……Chissa?…

 

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