
Assestamento di bilancio Assisi, Leggio vota a favore, Paoletti critica da Leonardo Paoletti – Come volevasi dimostrare: “A pensare male si fa peccato ma qualche volta ci si piglia”. Nel l’ultimo Consiglio Comunale il Consigliere Fabrizio Leggio ha votato positivamente l’assestamento di bilancio presentato dalla Sindaca Proietti, la quale ha premito tanta benevolenza da parte del (suo) Consigliere penta stellato, assegnandogli un ruolo nella commissione Comunale per la formazione degli elenchi dei Giudici Popolari. Sembra veramente di rivivere la storia recente del Consigliere Travicelli, la quale nella precedente amministrazione ha avuto un ruolo di supporto occulto, (e nemmeno tanto), a sostegno alla giunta Ricci Lunghi.
Come si dice corsi e ricorsi storici. Ma l’aggravante in questo caso è sotto gli occhi di tutti, infatti tale atteggiamento viene da colui il quale, in campagna elettorale ha sbandierato, che una volta eletto, avrebbe agito con una ferrea opposizione, in assoluta trasparenza e soprattutto senza coinvolgimenti e commistioni di nessun tipo con chi avrebbe governato, proponendosi come paladino di tutti i cittadini. Invece sono bastati pochi mesi per smentire tali buoni propositi.
Votare un atto come l’assestamento di bilancio ha un valore politico che il Consigliere del M5S non ha forse ben compreso probabilmente a causa della sua inesperienza, unico motivo che in parte concede un attenuante al Consigliere Leggio.
Il ruolo di opposizione, all’interno del Consiglio Comunale, e non solo, ha un’importanza vitale e deve essere svolto con grande consapevolezza e rispetto per tutti quei cittadini (in realtà la maggioranza visti i numeri espressi tra primo turno e ballottaggio) che oggi si riconoscono nell’opposizione. Si pretende, da coloro che la rappresentano, un comportamento coerente che prevede anche un voto positivo su atti a favore della città e dei cittadini, ma certamente non in un atto politico come quello del l’assestamento di bilancio.
Pertanto voglio credere che tale voto sia stato frutto di una poca esperienza, e non certo di una azione concordata nelle segrete stanze per ottenere una (modestissima) moneta di scambio. Appunto voglio credere…… Tornando alla vicenda Primo Piano sull’Autore, resto basito della risposta dell’Assessore Guarducci il quale sostiene il modesto interesse della manifestazione da parte della città di Assisi. Se questa è la motivazione dell’abolizione della manifestazione, mi viene da riflettere su quante altre manifestazioni di natura culturale sarà in grado di tagliare visto che la materia cultura purtroppo, e non solo ad Assisi, ha sempre un modesto seguito. Ma di fatto lo stesso non sembra essere un un paladino di tale importante materia, e i fatti parlano per lui.
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