
Una mostra sui nuovi Programmi integrati di sviluppo urbano (PUC3) ha caratterizzato la presenza della Regione Umbria alla decima edizione di Urbanpromo 2013, l’iniziativa dedicata agli strumenti di riqualificazione urbana da poco conclusasi a Torino. Dodici pannelli per illustrare la filosofia, le cosiddette “idee guida”, che accomunano i 14 Programmi complessi di valenza sovracomunale proposti dai comuni umbri che, con meno di 10 mila abitanti, hanno deciso di aggregarsi per riqualificare e promuovere unitariamente il territorio.
L’ “idea guida”, alla base dei nuovi PUC, sintetizza la strategia condivisa per l’integrazione ed il rafforzamento di funzioni, filiere produttive e attività di servizio e per una programmazione unitaria e innovativa che accresca la competitività dei luoghi, così da valorizzarne le vocazioni. Sono 58 i comuni umbri coinvolti nei PUC3 sovracomunali, di cui il primo è capofila: Giove, Penna in Teverina, Attigliano, Lugnano in Teverina, Amelia, Guardea; Alviano, Baschi, Montecchio, Porano, Castel Giorgio, Orvieto;
Allerona, Castel Viscardo; Fabro, Ficulle, Parrano, Montegabbione, Monteleone d’Orvieto; Norcia, Cascia, Preci, Poggiodomo, Monteleone di Spoleto; Ferentillo, Polino, Arrone, Montefranco; San Gemini, Montecastrilli, Massa Martana, Acquasparta; Spello, Assisi, Valtopina, Nocera Umbra; Fratta Todina, Montecastello di Vibio; Campello sul Clitunno, Castel Ritaldi, Trevi; Sant’Anatolia di Narco, Scheggino; Panicale, Paciano, Piegaro; Montone, Monte S.M.Tiberina, Citerna, S.Giustino, Pietralunga, Umbertide, Città di Castello, Lisciano Niccone; Sigillo, Scheggia e Pascelupo, Costacciaro, Fossato di Vico. “Entro i primi mesi del 2014 la Giunta regionale predisporrà la graduatoria dei PUC3 (urbani e sovracomunali) ammessi a finanziamento – ha annunciato l’assessore regionale alla riqualificazione urbana Silvano Rometti.
Le risorse a disposizione ammontano a circa ventimilioni di euro, tra fondi statali (PAR-FSC) e regionali, per finanziare interventi pubblici e privati, di carattere residenziale, infrastrutturale e per attività di piccole e medie imprese che operano nei settori commerciali, turistico-ricettivi e di servizio alla persona. Ai finanziamenti regionali dovrà aggiungersi il cofinanziamento comunale, pari al 10 % di quello regionale richiesto per le opere pubbliche, ed il cofinanziamento dei privati. Il 70 delle risorse sono riservate ai programmi di valenza sovracomunale. All’avviso emanato dalla Regione hanno aderito 70 Comuni sui 73 aventi diritto, ciò a testimonianza del significativo interesse che le comunità locali – ha concluso Rometti – hanno manifestato per questo strumento di programmazione”.
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