
Assisi Domani e Forza Italia se le danno di santa ragione
di Lorenzo Capezzali
ASSISI – Prima volta storica nelle dinamiche comunali del rapporto dipendenti Ente a prescindere dai colori delle varie amministrazioni sul ponte di comando. Una realtà che di giorno in giorno prende sempre più i connotati di un’analisi e di un approfondimento di sensibile coinvolgimento che sta attraversando l’opinione pubblica della città e del territorio. Il personale ha rappresentato e rappresenta all’interno di Palazzo dei Priori il motore operativo delle procedure amministrative e quindi il “mezzo” del fine ultimo dell’applicabilità.
Concetti intellettuali e professionali molto forti che includono strategie dell’amministrazione guardando gli elettori e la capacità dei dipendenti nell’osservare prerogative di mansionariato tra soddisfazioni deontologiche ed onorabilità di contratto.
Un discorso proficuo questo che corre sul filo di una sovrapposizione di giudizi e commenti diversi a partire dalla lista Assisi Domani, nulla quaestio sulla fuga dal Municipio e dall’affermazione contraria del comitato del centro destra e di Leonardo Paoletti come coordinatore di FI in quanto per il sì.
“Ma quale fuga dal Comune”, dicono Giuseppe Cardinali, Carlo Migliosi, Paolo Sdringola del Gruppo Consiliare di Assisi Domani.
“Fumose affermazioni quelle dell’ex assessore comunale circa una fantomatica e non meglio precisata emorragia “in massa” di dipendenti comunali, che si troverebbero a lavorare in un ambiente disarmonico, verso altre realtà. Allora, diamoli questi numeri!” sottolineano gli stessi firmatari nel loro dispaccio stampa.
“Il comunicato fatto dal Comitato Centro Destra Assisano ha colpito nel segno – replica Leonardo Paoletti coordinatore di FI – evidenziando una preoccupazione dell’Amministrazione per la scelta fatta da molti cittadini e dipendenti di prendere le distanze da chi oggi ci governa. Invece di affrettarsi in una difesa che sa tanto di demagogia, i rappresentanti della lista Assisi Domani, farebbero bene a preoccuparsi di garantire un Domani, come il loro nome richiama, alla nostra città, visti tali amministratori mi sembra propri che il Domani di Assisi sia tutt’altro che assicurato”.
Ma se entrambi gli schieramenti hanno ragione nel loro dire le cose, dove sta la verità sulla discrasia Ente-dipendenti?.
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